Amazon Underground, addio applicazioni a pagamento e odiati acquisti in app

Sembra un sogno ma è pura realtà: Amazon vuole liberarci della piaga dei fastidiosi acquisti in-app e persino dalle applicazioni a pagamento. Come ci riesca rimane un segreto, ma quello che è certo, è che tutto questo è realtà!

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a cura di Gabriele Castoro

Da qualche tempo Amazon offre la possibilità di scaricare gratuitamente numerose applicazioni per Android. Il tutto era possibile grazie all'Amazon App Shop: un'applicazione scaricabile dal sito di Amazon che andava in qualche modo a spalleggiare il Google Play Store.

Questo store digitale non si è mai presentato come vero rivale di Google Play poiché quasi tutti i titoli presenti sull'Amazon App Shop erano presenti anche sullo store di Google. L'unica caratteristica veramente interessante è che di tanto in tanto Amazon offriva una manciata di applicazioni totalmente gratuite.

Tuttavia le carte in gioco stanno per cambiare pesantemente, gli utenti Android avranno vantaggi ancora maggiori grazie al nuovo Amazon Undeground: una nuova iniziativa di Amazon che permette di scaricare gratuitamente alcuni videogiochi premium, ed allo stesso tempo di fruire degli acquisti in-app dei titoli free-to-play in maniera totalmente gratuita.

amazon underground

Sembra un sogno, una possibile svolta del gaming mobile che potrebbe nuovamente innalzare l'asticella della qualità dei videogiochi per smartphone e tablet. Ma come fa Amazon a permettersi una cosa simile?

Semplice, al posto di ricevere introiti grazie al prezzo iniziale e gli acquisti in-app, gli sviluppatori sono pagati da Amazon in base a quanti minuti le loro applicazioni sono usate dagli utenti. Insomma, apparentemente Amazon si appioppa tutti i costi al posto nostro.

Al momento Amazon Undeground non è disponibile in Italia, ma potete già darci uno sguardo sul sito ufficiale. Già dal momento del lancio, Undeground conta applicazioni e giochi gratuiti per un valore complessivo di oltre 10000 dollari.

Come faccia Amazon a guadagnare da questa iniziativa non è ancora chiaro, ma a questo punto pare chiaro che il nuovo modello adottato dal colosso delle vendite online si possa definire rivoluzionario e potrebbe addirittura mettere in difficoltà Google Play.

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