AMD frena su ARM e giura fedeltà all'architettura x86

AMD ha voluto smorzare le indiscrezioni dei giorni scorsi dichiarando il proprio amore verso l'architettura x86. Ciò nonostante, l'opzione rimane aperta.

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a cura di Manolo De Agostini

AMD non acquisirà la licenza ARM. L'azienda pone fine alle speculazioni dei giorni scorsi, confermando il proprio impegno sull'architettura x86 anche nel settore dei tablet. John Taylor, direttore prodotti client e marketing software, ritiene che AMD abbia CPU e tecnologie grafiche adeguate a un settore che si prevede possa avere una grande crescita nei prossimi anni.

In questo momento l'azienda ha adattato una APU, il modello dual-core C-50, in modo che potesse raggiungere un TDP di 5 watt - al contrario della versione standard da 9 watt. Il tutto è stato possibile disabilitando caratteristiche superflue per un tablet, come determinate frequenze e timing di memoria, e il numero delle interfacce di input/output supportate.

Da Krishna e Wichita nascerà un'APU per i tablet?

Per il prossimo anno l'azienda avrebbe in mente di realizzare un'APU specifica per i tablet. Al momento non ci sono dettagli su questo progetto, ma sappiamo che nel 2012 sono previste nuove soluzioni realizzate con il processo produttivo a 28 nm, i progetti Krishna e Wichita. Inoltre, AMD si è recentemente avvicinata ad Android, il SO che va per la maggiore sui tablet anti-iPad.

Eppure, nonostante la smentita, pochi giorni fa l'amministratore delegato di ARM Warren East aveva lasciato intendere che la casa di Sunnyvale fosse di fronte a un dubbio amletico. "AMD ha fatto capire che sta ripensando un po' alla propria strategia in questo momento. Per quanto ci riguarda questa rappresenta una grande opportunità. Attualmente non usano processori ARM e per quanto possiamo vedere c'è l'opportunità che possano farlo in futuro. Cercheremo di convincerli".

Per cui tra smentite e indiscrezioni, non si può escludere nulla. Forse le trattative sono ancora all'inizio e AMD non vuole bruciarsi l'annuncio. Non sarebbe la prima volta che accade nel settore informatico.

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Al momento i chip ARM dominano il mercato dei tablet, mentre l'architettura x86 si è appena avvicinata al settore grazie a Oak Trail di Intel. Un progetto che, per ora, non ha trovato posto su tablet di prima linea.

L'opzione ARM consentirebbe ad AMD di concentrare le proprie risorse sulla grafica, appoggiandosi a un design già diffuso, gradito alle aziende e soprattutto "pronto". Di contro AMD conosce l'architettura x86 come le sue tasche e ha ingegneri preparati che, al pari di Intel, possono permetterle di correre con le proprie gambe, senza affidarsi a soluzioni esterne e, soprattutto, massimizzare i profitti.

Perciò quello che farà AMD in futuro è tutto da vedere. La decisione, qualunque essa sia, deve essere presa rapidamente: la concorrenza non aspetta e arrivare ultima, anche stavolta, non sembra la mossa migliore, a meno che non si voglia essere relegati a un ruolo da comprimari. Speriamo in tal senso che l'azienda nomini un nuovo amministratore delegato quanto prima.