Analisti: nel futuro di iPhone vediamo Intel

Sebbene Apple abbia acquistato PA Semi, progettista di chip con architettura Power PC, e Steve Jobs abbia indicato l'impiego delle risorse dell'azienda per lo sviluppo dei chip per iPhone e iPod, gli analisti gridano in coro: nel futuro del Melafonino c'è

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a cura di Manolo De Agostini

Nonostante Steve Jobs abbia affermato che l'acquisto di PA Semi troverà un valido riscontro nello sviluppo degli iPhone e iPod futuri, il mondo degli analisti rimane scettico e guarda con maggior convinzione a un iPhone basato su chip Atom di Intel.

JoAnne Feeney, analista di FTN Midwest, afferma che un iPhone basato su Atom potrebbe debuttare tra il 2009 e il 2010. Più precisamente, Feeney parla di Atom a 32 nanometri, una soluzione che rispetto a quella odierna a 45 nanometri permetterà ulteriori miglioramenti nella riduzione dei costi e nei consumi, salvaguardando le prestazioni, che non sono un aspetto secondario per un cellulare che permette di giocare. Inoltre, non bisogna dimenticare che per tutte le altre linee di prodotto Apple si appoggia a Intel e che il sistema operativo a breve supporterà solo processori Intel. Perciò, dato che iPhone integra al suo interno un "OS X in miniatura", dedurre che Apple possa avvicinarsi a Intel anche per iPhone è più di una supposizione traballante.

In casa Gartner, infine, fanno notare come le soluzioni proposte da PA Semi non brillino per prestazioni e perciò Apple dovrà "rivedere i prodotti PA Semi per ribilanciare la parte I/O e aggiungere un controller grafico. Il tutto creando un chip a basso costo e con consumi ridotti".

Apple sceglierà la via più comoda o metterà a frutto l'investimento?