Android 12 promette scintille: quando esce e quali sono le novità?

Quando esce Android 12? Quali saranno le novità? Il vostro smartphone è compatibile? Ecco tutto ciò che sappiamo della prossima versione dell'OS di Google!

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a cura di Luca Zaninello

Managing Editor

Aggiornamento del 18/02/2021 alle 21:40 - Google ha rilasciato la prima Developer Preview di Android 12, scaricabile ed installabile su tutti gli smartphone Google a partire da Pixel 3 / Pixel 3 XL in poi. In questo articolo tutte le informazioni a riguardo.

Android 11 è stato annunciato oramai quasi un anno fa sotto forma di Developer Preview e, dopo essere passato anche per una fase di Beta pubblica, è stato rilasciato ufficialmente nel settembre del 2020.

I primi dispositivi a riceverlo sono stati i Pixel di Google e molti altri hanno seguito negli ultimi mesi. Nonostante Android 11 sia lontano dall'essere la versione dell'OS più diffusa al mondo, è già giunto il momento di parlare di Android 12.

Nelle ultime settimane si sono rincorse parecchie indiscrezioni riguardo alla prossima versione del sistema operativo mobile di Google, Android 12. Oltre alle informazioni trapelate, ce ne sono altre che possono essere dedotte con sufficiente confidenza basandosi su quanto accaduto negli anni passati per le precedenti versioni dell'OS.

Ecco quindi tutto quello che sappiamo di Android 12, il quale dovrebbe vedere la luce già nelle prossime settimane!

Android 12: nome in codice

Nonostante Google abbia abbandonato la pratica di dare alle nuove versioni di Android ufficialmente il nome di un dolce sin dalla decima iterazione del sistema operativo, questo non significa che internamente all'azienda gli ingegneri ed i programmatori non abbiamo continuato con questa simpatica tradizione.

L'azienda di Mountain View non ha ufficialmente ancora confermato quanto scoperto da Xda Developers, tuttavia sembra che Android 12 sia contraddistinto dal nome in codice Snow Cone.

Proprio come accaduto per Android 11 Red Velvet Cake, nome confermato solo da un easter egg posto sulla statua AR ufficiale creata per l'annuncio della versione finale, il dolcetto da cui prende il proprio appellativo la dodicesima versione di Android sarebbe stato scoperto nel codice sorgente, riconoscibile dal prefisso "sc".

Quali novità escluse da Android 11 ci saranno in Android 12?

Come spesso capita nello sviluppo di un software così complesso, alcune delle funzioni che erano previste per una versione vengono poi escluse all'ultimo minuto perché non complete o non rifinite a dovere. Questo è successo più volte nella storia di Android e, molto spesso, tali funzionalità giungono finalmente nelle mani del grande pubblico alla release successiva del sistema operativo.

"Columbus"

In Android 11, ad esempio, sarebbe dovuta esserci una utile gesture (nel codice identificata come "Columbus") che permetteva agli utenti di effettuare un doppio tap sulla scocca posteriore del telefono per attivare diverse funzioni, come:

  • Attivare Google Assistant
  • Catturare screenshot
  • Play/Pausa nella riproduzione multimediale
  • Aprire l'area di notifica
  • Mostrare la schermata delle app recenti

Tale funzionalità servirebbe a rimpiazzare Active Edge, la quale permetteva di "spremere" i lati dello smartphone per richiamare Google Assistant sugli smartphone Pixel, funzione non presente sui recenti Pixel 4a, Pixel 4a 5G e Pixel 5.

Android 12: cosa cambia?

Trattandosi di quello che viene chiamato un Major Upgrade, un aggiornamento consistente, saranno molte le novità presenti in Android 12. Google non ha ancora proferito parola a riguardo tuttavia, grazie ai soliti leak che circondano il lancio di un prodotto hardware o software, abbiamo già potuto sbirciare a ciò che Google ha in serbo per noi.

Nuova interfaccia utente (UI)

Un primo sguardo a quella che dovrebbe essere la nuova interfaccia grafica di Android 12 ci è stata offerta dai sempre attenti colleghi del portale Xda Developers.

Le prime immagini finite in rete non sono veri e propri screenshot di Android 12, sono tuttavia dei mockup realizzati da Google da inserire in un documento dedicato agli OEM.

Negli screenshot sono visibili cambiamenti abbastanza importanti che riguardano la home screen, l'app Fotocamera e l'area di notifica. È anche visibile un generale cambiamento all'interfaccia utente di sistema ed ai colori della stessa, probabilmente risultato di un miglioramento del sistema di temi.

L'azienda vorrebbe rivedere il layout della lockscreen e dell'always on display oltre a prendersi cura della UI del blocco schermo a pattern e dei Quick Toggles. Ci sarà davvero molto di cui parlare quando Android 12 sarà ufficiale!

Questi cambiamenti nel linguaggio di design sarebbero stati chiamati dall'azienda americana con il nome di Material Design NEXT anche se la fonte dubita questo sia il nome finale che verrà utilizzato.

Rotazione automatica basata sul riconoscimento del volto

Al momento ci sono due modi possibili per gestire la rotazione dell'interfaccia utente mostrata sul display per adattarsi all'orientamento dello smartphone: rotazione automatica, basata sui sensori dello smartphone, o blocco dell'interfaccia, la quale può essere comunque ruotata all'occorrenza con un piccolo pulsante che viene mostrato al momento della rotazione del dispositivo.

Con Android 12 potrebbe essere aggiunta una versione più smart di questa funzione, la quale sarebbe basata sull'utilizzo della fotocamera. Lo smartphone controllerebbe se qualcuno sta guardando il dispositivo e verificherebbe l'orientamento della testa rispetto ad esso per quindi effettuare la rotazione se necessario.

Come ricorda 9to5 Google, per ovvi motivi di privacy questo controllo basato sulla fotocamera avverrà interamente sul dispositivo e non salverà o invierà le immagini a nessun server remoto.

Game Mode

Google sarebbe al lavoro su un nuovo "GameManager serice" per Android 12. GameManager è descritto da Xda Developers come un "servizio per gestire le caratteristiche relative al gioco". Per esempio, il servizio può "gestire la modalità di gioco e [far] persistere i dati" dopo il riavvio.

Non sono disponibili ulteriori dettagli riguardo la funzione ma si sospetta sia un'API dedicata ai giochi per attivare una "modalità di gioco" di base sui dispositivi. Questa "modalità di gioco" potrebbe gestire alcune impostazioni di base come la luminosità e la rotazione automatiche, la modalità DND e altro ancora.

Google sarebbe al lavoro anche su una API Bluetooth che permetterà ai giochi di rilevare il livello di batteria dei controller wireless collegati allo smartphone. Questo permetterà al gioco di informarvi quando il vostro controller sta per spegnersi, dandovi il tempo di trovare un punto di salvataggio e poi ricaricare il controller.

Pulsante "Riduci la luminosità"

Sempre da Xda Developers, fonte inesauribile di informazioni, abbiamo appreso che Google sta sviluppando una nuova funzione chiamata Reduce Brightness. Questa funzione, originariamente chiamata "Reduce Bright Colors" durante lo sviluppo, è intesa come una funzione di accessibilità per aiutare coloro che hanno problemi di vista attivabile dai pulsanti delle impostazioni rapide.

Modalità ad una mano

Con l'aumentare della dimensione degli schermi è sempre più difficile controllare ogni aspetto degli smartphone moderni con una sola mano. Ecco perché Google starebbe implementando una nuova funzione dedicata proprio a questo che dovrebbe trovare posto in Impostazioni > Sistema > Gesture > Modalità a una mano.

Non si sa ancora come questa funzione possa funzionare, tuttavia non crediamo sia dissimile dalle implementazioni dei vari OEM nelle loro skin personalizzate.

App Pairs e modifiche allo split-screen

Secondo 9to5Google, l'azienda starebbe lavorando su questa rinnovata modalità split-screen, per offrire una migliore e più intuitiva esperienza di multitasking agli utenti Android.

Invece di aprire un'app, e poi attivare la modalità split-screen per quell'app tramite il menu app recenti, gli utenti saranno in grado di raggruppare due app in "attività" e poi lanciare rapidamente queste coppie o passare tra una coppia di app e una singola app.

Android 12 permetterà anche agli utenti di "accoppiare" facilmente due app direttamente dalla vista delle app recenti. Quando si utilizzerà una coppia di questo tipo, il divisore tra le due app avrà anche una funzione bonus: trascinando il divisore entrambe le app saranno ridimensionate come di consueto ma, quando si farà un doppio tocco su di esso, le due app attive si scambieranno rapidamente le posizioni.

Quando sarà disponibile Android 12?

Solitamente il programma di Developer Preview per la prossima versione di Android iniziava verso il mese di marzo. Lo scorso anno però, per Android 11, la prima build del sistema operativo è stata rilasciata da Google a febbraio. Possiamo quindi aspettarci un lancio nelle prossime settimane o addirittura nei prossimi giorni.

Per quanto riguarda la versione definitiva, Android 11 è stato presentato al pubblico nel settembre del 2020, mentre Android 10 è arrivato a fine agosto 2019. Per vedere quindi Android 12 annunciato in una versione definitiva ci sarà da attendere ancora un bel po' di tempo.

Il mio smartphone riceverà Android 12?

Come da tradizione i primi smartphone a ricevere la prossima versione di Android saranno i Pixel di Google, nello specifico Pixel 5, Pixel 4a, Pixel 4a 5G, Pixel 4, Pixel 4 XL, Pixel 3, Pixel 3 XL, Pixel 3a e Pixel 3a XL.

Seguiranno probabilmente gli smartphone OnePlus, azienda molto rapida con l'aggiornamento dei suoi smartphone più recenti, e Samsung, la quale ha promesso aggiornamenti più rapidi e per un periodo più lungo.

Ovviamente riceveranno Android 12 gli smartphone Android One, come quelli di Nokia, e praticamente tutti i dispositivi top di gamma annunciati negli ultimi due o persino tre anni. Anche molti smartphone di fascia media e bassa potrebbero ricevere l'aggiornamento, tuttavia per esserne sicuri bisognerà attendere le dichiarazioni dei rispettivi produttori.

Esclusi dalla lista sono quasi sicuramente tutti gli smartphone giunti sul mercato con preinstallato Android 9, in quanto molto teoricamente hanno superato il periodo di supporto massimo garantito dalla maggior parte degli OEM.

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