Android domina nelle vendite, BlackBerry tritati

Negli Stati Uniti gli smartphone Android hanno venduto quasi la metà del totale. Il sistema operativo di Google batte tutti, a partire da iPhone e RIM. Il produttore del Blackberry tuttavia ne fa le spese, mentre Apple regge il colpo senza scomporsi.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Android ha raggiunto il 44% del mercato statunitense, raddoppiando le vendite realizzate da Apple con l'iPhone. È lo stupefacente dato ottenuto da NPD per il terzo trimestre del 2010, che certifica come la politica scelta da Google si stia dimostrando proficua.

Gingerbread, la prossima incarnazione di Android.

A farne le spese è RIM, che sente la pressione dei concorrenti anche a livello globale, come abbiamo riportato la settimana scorsa (Apple è il quarto produttore di cellulari, RIM abdica). Se si guarda al mondo intero Nokia resta il leader incontrastato, con una quota di mercato pari al 32,4%. Il produttore finlandese però non si è mai affermato negli Stati Uniti, dove si gioca una partita a tre, almeno per ora. 

RIM attesta la propria quota di mercato al 22%, poco dietro ad Apple che resta relativamente stabile attorno al 23%.

L'azienda di Cupertino vede comunque una flessione se si guarda alle vendite dei prime sei mesi dell'anno: in questo periodo la quantità di iPhone venduti è stata pari al 19,8%, leggermente in calo rispetto al 21,1% dello stesso periodo 2009. Anche in questo caso RIM invece crolla: dal 2009 al 2010 la percentuale sulle vendite è passata dal 51,4 al 35,5%.

E naturalmente Andoroid ha fatto la parte del leone: considerando i primi sei mesi dell'anno il sistema operativo di Google ha rappresentato il 30,8% delle vendite totali di smartphone.

Le ragioni che spiegano il successo di Android sono molte. In primo luogo c'è senz'altro il gran numero di prodotti disponibili e la varietà di prezzi. Uno smartphone Android può costare anche meno di trecento euro, come potete verificare anche voi sul nostro motore di ricerca prezzi. Il sistema operativo open source quindi può richiamare l'attenzione di numerosi acquirenti che non prendono nemmeno in considerazione l'iPhone per via del prezzo, oltre a quella di chi cerca uno schermo più grande o altre caratteristiche.  

Guardando agli Stati Uniti tuttavia c'è anche da considerare l'operatore telefonico: lo smartphone Apple si può avere solo in abbinamento a un contratto con AT&T, e per molti questo rappresenta un ostacolo insormontabile. La rete di quest'azienda è inoltre ritenuta la maggiore responsabile del noto "antennagate", che ha dato tanti grattacapi ad Apple.

Google prepara il giardino dell'azienda

Tanto a livello mondiale quanto nei soli Stati Uniti tuttavia nei prossimi mesi bisognerà fare i conti con un altro agguerrito concorrente, Windows Phone 7. La proposta di Microsoft offre vantaggi simili a quelli di Android: ci saranno diversi prodotti e marche disponibili, nessun contratto esclusivo con gli operatori e una grande varietà di prezzi.

Allo stesso tempo interfaccia e caratteristiche sono differenti, e certamente possono convincere alcuni utenti. Al momento Windows Mobile è il fanalino di coda nel mercato smartphone, ma non è detto che a gennaio la situazione non sarà rivoluzionata. Che cosa ne pensate?