I produttori di smartphone che usano Android sono come i bambini finlandesi, che si fanno la pipì nei pantaloni per tenersi caldi durante l'inverno. A dichiararlo è stato il vicepresidente esecutivo di Nokia, Anssi Vanjoki, durante un'intervista con il Financial Times. Secondo il dirigente (uscente) scegliere Android anziché Meego e Symbian è una soluzione che dà sollievo nel breve periodo, ma che non risolve nulla nel lungo termine e anzi peggiora le cose. Vanjoki non è entrato nei dettagli, quindi possiamo solamente speculare su queste affermazioni.
Il dirigente probabilmente voleva dire che puntare su Android è comodo e facile, ma non è la soluzione migliore per ottenere i giusti profitti in futuro. L'OS di Google non dà infatti nessun utile a chi vende gli smartphone, oltre chiaramente all'introito dalla vendita del prodotto. In casa Nokia pensano invece - come Apple - che controllare anche il sistema operativo sia essenziale per assicurarsi un ottimo futuro nei prossimi anni. Secondo l'azienda tra i dispositivi Android c'è inoltre una scarsa differenziazione, un male per il mercato.
Nokia chiude, ancora una volta (Nokia scarica Android, avanti con Symbian e Meego), ad Android e continua a tirar dritta per la propria strada anche dopo gli scossoni dirigenziali (Nokia, il riscatto passa per un ex uomo Microsoft, Nokia E7 sarà tablet, ma la rivoluzione è un'altra). Secondo il Financial Times Nokia investe un decimo del fatturato della divisione dispositivi tascabili in ricerca e sviluppo (R&D), tre volte più di Apple. Secondo la banca UBS Nokia potrebbe tagliare la spesa in R&D di circa un miliardo all'anno se bloccasse lo sviluppo interno di software, aumentando così i margini di profitto.