Alcune funzionalità di Android Honeycomb arriveranno anche sugli smartphone. Google, che ha mostrato ieri le novità della versione del proprio SO ottimizzata per i tablet (Android 3.0 e Market Web: ecco tutte le novità ), non ha intenzione di separare in due tronconi Android. Il sito Phandroid scrive che fonti sicure gli hanno confidato che Google ha iniziato a lavorare su un nuovo ramo di codice, chiamato GRI17 (Ice Cream) che dovrebbe portare alcuni elementi della versione per tablet sugli smartphone.
Non è ancora chiaro quali siano le funzionalità di cui potranno godere i terminali Android. L'unica cosa certa è che il team di Google sta pensando di rendere sempre più simili le due versioni nel corso del tempo.
Una scelta che ricalca grossomodo la strategia di Apple: la base del sistema operativo è la stessa e alcune funzionalità possono avere rilevanza sia sugli smartphone che sui tablet. Separare Android in due tronconi distinti potrebbe incidere anche sulla familiarità che gli utenti hanno acquisito - o stanno acquisendo - con il sistema operativo.
Analizzando le funzionalità di Honeycomb, tra le novità che potrebbero arrivare sulla versione per smartphone ipotizziamo la RenderScript Technology, una nuova tecnologia di programmazione che permetterà agli sviluppatori di creare interfacce 3D più fluide e sofisticate.
Per quanto riguarda il codice, da Honeycomb potrebbe essere ereditata tutta la parte che consente di sfruttare al meglio i processori dual-core e l'accelerazione hardware per il rendering 2D. D'altronde Tegra 2 è un chip che vedremo sia su smartphone che su tablet e non rimarrà l'unico esempio. Anche l'in-app purchase, l'acquisto di contenuti dall'interno di un'applicazione, dovrebbe arrivare sul futuro Android per smartphone. Voi cosa vorreste o su cos'altro scommettereste?
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