Pare che Android M porti davvero un sostanzioso miglioramento dell'autonomia, o almeno questo è quanto lascia sperare un test realizzato da Computerbase.de. L'autonomia di un Nexus 5 è stata testata con Android 5.1.1 e poi con la Developer Preview di Android M; il risultato è una durata in standby quasi tripla.
Nel particolare, le due funzioni di Android M messe alla prova sono Doze e App Standby. La prima serve a mettere il telefono in uno stato di "riposo profondo" quando non lo stiamo usando, riducendo così di molto anche i consumi. In questo stato vengono messi in pausa sincronizzazione e attività aperte. App Standby invece blocca le applicazioni inattive evitando che scambino dati e avviino attività che potrebbero consumare energia.
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Doze e App Standby intervengono solo se il telefono sta funzionando a batteria naturalmente, e insieme promettono di aumentare notevolmente l'autonomia del telefono senza comprometterne la funzionalità. Si va infatti a risparmiare quando il telefono è già a riposo, mentre durante l'uso non dovrebbe cambiare nulla. Ottimo per chi lo tiene in tasca la maggior parte del tempo, mentre cambierà ben poco per chi ce l'ha sempre in mano.
Quanto ai risultati del test, dopo otto ore di standby Lollipop aveva consumato il 4% delle batteria, mentre Android M solo l'1,5%. Una differenza molto alta che diventa ancora più evidente se si aumenta il tempo di riferimento: in 48 ore infatti i consumi si attestano sul 24% e 9%, rispettivamente per Lollipop e Android M.
Consumo in standby, Android 5.1.1 e Android M su Nexus 5 | |||
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8h * | 24h * | 48h* | |
Android 5.1.1 | 4,0 % | 12,0 % | 24,0 % |
Android M DP 1 | 1,5 % | 4,5 % | 9,0 % |
*proiezione | |||
Proiezione autonomia massima | |||
Android 5.1.1 | 200 ore | ||
Android M DP 1 | 533 ore |
Naturalmente l'autonomia generale di un telefono non si compone solo di standby, ma ha fatto bene Google nel concentrarsi su questo aspetto, perché i nostri smartphone sono in questo stato di inattività per la maggior parte del tempo.
Nexus 5 16GB | ||
Nexus 6 32 GB | ||
Nexus 6 64 GB |
Questo primo test è sicuramente positivo, ma è ancora presto per gridare al miracolo. Ci sono tanti smartphone Android oltre al Nexus 5, e tante personalizzazioni fatte dai produttori che modificano la versione stock più o meno pesantemente. Vedremo se questa novità sarà per tutti, e in che misura. In ogni caso, per il momento, è sicuramente una bella notizia.