Android Silver: arrivano i Google Nexus di fascia alta

Il programma Android Silver porterà nei negozi smartphone Android privi di modifiche e controllati da Google.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Google ha messo in piedi il progetto Android Silver, che va ad ampliare quello che conosciamo come Nexus. Manca la conferma ufficiale definitiva, ma il nuovo nome indica infatti smartphone marchiati Google collocati nella fascia alta del mercato, mentre i Nexus si trovano in quella media. Non è chiaro se il marchio Nexus resterà oppure no.

La concezione degli smartphone resterà la stessa, cioè telefoni con Android "liscio", senza personalizzazioni (Touchwiz, Sense, etc.) né inutili applicazioni preinstallate diverse da quelle prodotte dalla stessa Google. La casa di Mountain View investirà molto nella promozione, e porterà gli Android Silver anche nei negozi fisici.

Gli smartphone di questa linea inoltre saranno proposti dai produttori stessi, e andranno a sostituire i Play Edition con la differenza che gli aggiornamenti saranno gestiti da Google e non dal produttore. In altre parole si potrà comprare nei negozi un ipotetico Galaxy S6 "Android Silver", contando su una versione di Android non modificata e su aggiornamenti tempestivi. L'azienda californiana otterrà così un maggior controllo sul mondo Android - riducendo appunto il numero di "adulterazioni" del sistema operativo.

Ampliando lo sguardo, l'obiettivo è promuovere e far conoscere il marchio Android ancora di più - per questo ad esempio il Galaxy S5 e l'HTC One M8 mostrano la scritta "Powered by Android" all'avvio. Dopotutto ci sono ancora molte persone che scelgono uno smartphone più perché conoscono la marca o perché l'oggetto in sé piace a prima vista. Non tutti, in altre parole, sanno esattamente cosa sia Android anche se lo usano tutti i giorni.

Per Google l'investimento è senz'altro vantaggioso, ma per i produttori è un'arma a doppio taglio da gestire con cautela: da una parte Android Silver è una buona occasione di vendere più terminali, ma dall'altra si rischia di "sparire" agli occhi del cliente, diventando poco più che un trascurabile intermediario tra questo e Big G.

Già oggi comprando un telefono Android non si diventa utenti di Samsung, HTC, Motorola o altri, ma di Google. A confronto, con un iPhone si comincia a usare iTunes e App Store, e ci si trasforma in clienti Apple a tutto tondo, e lo stesso si può dire di Windows Phone - almeno a grandi linee.

Gli OEM cercano di arginare il problema con versioni personalizzate di Android e applicazioni proprie – un'operazione che finora non ha avuto praticamente alcun successo. Android Silver rischia però di appiattire l'identità dei singoli marchi, ma per Google e per molti consumatori i vantaggi sono palesi.

Ai partner di Google quindi resta una scelta difficile: accodandosi ad Android Silver si potrebbero aumentare le vendite, ma allo stesso tempo si metterebbe a rischio la propria identità di marchio. Un bel problema, anche perché l'alternativa è Windows Phone, e da questo punto sarebbe come cadere dalla padella nella brace.

Nei primi tempi, almeno, comunque i vari OEM produrranno entrambe le versioni dei propri smartphone, quindi avremo un HTC One standard e un altro Android Silver, e lo stesso varrà per altri marchi; con il tempo si saprà se questo sarà un gioco dove vincono tutti oppure no. Quanto ai Nexus, è improbabile che Google li elimini immediatamente dal catalogo, ma probabilmente non hanno molto futuro.