Android tra annunci e battibecchi

Dopo Samsung, anche LG dichiara di voler rilasciare un nuovo dispositivo mobile basato su Android. Altri, invece, discutono sull'effettiva paternità del primo prototipo.

Avatar di Vincenzo Ciaglia

a cura di Vincenzo Ciaglia

Dopo Samsung anche LG Electronics ha deciso di investire tempo e denaro nella creazione di nuovi dispositivi mobili targati Android, la piattaforma mobile open-source di casa Google. "Cominceremo a venderli entro la fine del 2008 o nei primi mesi del 2009", ha dichiarato Chang Ma, vice presidente marketing LG, durante un'intervista al Mobile World Congress di Barcellona.

LG è una delle 30 aziende che ha deciso di integrare Android nei propri dispositivi mobili. E non è finita qui. Oltre ad LG, anche T-Mobile della Deutsche Telekom e la taiwanese High Tech Computer hanno dichiarato che nei loro piani ci sono già dei nuovi dispositivi basati su Android, in arrivo possibilmente entro la fine del 2008.

Ma non tutto è rose e fiori, c'è anche spazio per qualche sterile polemica: Montavista e Wind River, famose aziende impegnate nello sviluppo mobile di Linux, si stanno battendo per assegnare l'effettiva paternità della prima dimostrazione di un prototipo Android. Da una parte c'è MontaVista che dichiara di aver lavorato a stretto contatto con Movial per rilasciare un toolkit per lo sviluppo di applicazioni mobili e dall'altra Wind River, che ha effettivamente mostrato al mondo il primo prototipo di dispositivo mobile basato su Android. Chi ha ragione e chi ha torto? E, soprattutto, chi è il vero padre di Android?