App per iPhone eseguite nativamente su Android, miracolo?

Sei studenti hanno realizzato una piattaforma per eseguire applicazioni iOS su Android.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Sei studenti della Columbia University hanno messo a punto un software per eseguire nativamente applicazioni iOS su Android. Risultato davvero notevole dal punto di vista tecnico, che sta prevedibilmente raccogliendo l'apprezzamento di molti - per quanto forse dal punto di vista dall'applicazione pratica non sia del tutto interessante.

La piattaforma si chiama Cider, e solo qualche anno fa sarebbe stata accolta a braccia aperte dagli amanti di Android: oggi in effetti le app non mancato sul Play Store, tranne alcune, ma una volta si sentiva dire spesso che l'iPhone era meglio proprio perché "ha più app". Oggi invece sono poche le app presenti solo sull'App Store di Apple, anche se è vero che spesso passa un po' troppo tempo prima che arrivi la versione Android.

Nel video dimostrativo vediamo Cider girare su un tablet Google Nexus 7, dove vengono eseguite applicazioni iOS come se fossero software per Android nativo. Le prestazioni sono evidentemente un bel problema da risolvere, così come l'accesso a elementi hardware come il GPS o il modulo radio GSM.

Il risultato è comunque ammirevole, così come lo sarebbe far girare un'app per OS X su Windows senza ricorrere a macchine virtuali di alcuni tipo. Cider infatti "può copiare le librerie e i framework di cui ha bisogno per convincere il codice di un'applicazione che si trova sul kernel XNU di Apple invece che su quello Linux di Android". Una scelta che spiega più che bene il perché delle prestazioni scarse.

La ricerca è stata pubblicata sul sito della facoltà, ma mentre scriviamo risulta irraggiungibile. Qui la copia cache di Google.