Apple, 35 milioni di iPhone e 12 milioni di iPad in tre mesi

Apple ha presentato un'altra trimestrale mostruosa. Le vendite di iPhone salgono dell'88%, quelle di iPad del 151%. Il fatturato tocca i 39,2 miliardi e l'utile netto gli 11,6 miliardi. Il dato del margine lordo è molto elevato: 47,4%.

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a cura di Manolo De Agostini

Apple ha raggiunto un fatturato di 39,2 miliardi di dollari nel primo trimestre dell'anno, che equivale al secondo in termini fiscali. Un altro risultato incredibile per la truppa di Cupertino, che l'anno passato di questi tempi raggiungeva una cifra di "soli" 24,7 miliardi di dollari. L'utile netto dei tre mesi in esame è stato di 11,6 miliardi, contro i 5,99 dell'anno passato e il margine lordo si è attestato al 47,4%, decisamente più alto del seppur buono 41,4% dello stesso periodo del 2011.

In questi primi tre mesi dell'anno le vendite di iPhone hanno raggiunto i 35,1 milioni, in crescita dell'88% sull'anno passato (18,6 milioni). Vendite raddoppiate nell'area asiatica e Giappone e grande momento in Cina.

Ancora meglio ha fatto iPad, che ha fatto segnare un +151% per un totale di 11,8 milioni. Bene anche i computer Mac, a quota 4 milioni (+7%, più del mercato PC in generale fermo al 2%) mentre per gli iPod continua il declino (-15% a 7,7 milioni di unità) in assenza di un rinnovamento delle linee e con la cannibalizzazione, seppur parziale, da parte di iPhone. Più della metà degli iPod venduti sono Touch e Apple controlla ancora il 70% del mercato dei lettori multimediali.

I dati del trimestre dicono ad Apple che complessivamente nel mondo ci sono 365 milioni dispositivi iOS. "Siamo entusiasti di aver venduto oltre 35 milioni di iPhone e quasi 12 milioni di iPad nel trimestre che si è concluso a marzo", ha dichiarato Tim Cook, amministratore delegato. "Il nuovo iPad ha avuto un grande inizio, e nel corso dell'anno vedrete molto di più sul tipo di innovazione che solo Apple può offrire".

iPhone ha avuto un impatto sul fatturato del 58%, seguito da iPad (17%) e Mac (13%). Completano il quadro iTunes Store (5%), iPod (3%) e altre voci (4%). iTunes Store ha raggiunto un fatturato di 1,9 miliardi, in crescita del 35% su base annua grazie al download di 28 milioni di canzoni e 45mila film. App Store ha 600mila applicazioni e 200mila sono per iPad. Finora Apple ha venduto 25 miliardi di App. Da rilevare inoltre che i clienti di iCloud hanno superato quota 125 milioni.

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Per quanto concerne i negozi, Apple ha raggiunto un fatturato record di 4,4 miliardi - in crescita del 38%. Il margine è stato di 1,1 miliardi. Il fatturato medio per negozio ha toccato i 12,2 milioni di dollari contro i 9,9 milioni dell'anno passato (+23%). Il numero di visitatori è cresciuto del 19%, toccando la media di 18mila a settimana e un totale di 85 milioni, rispetto ai 71 milioni dell'anno passato.

Tutto questo consente ad Apple di portare la sua liquidità a 110 miliardi di dollari, in crescita di altri 12,6 miliardi rispetto al trimestre precedente. Per il terzo trimestre fiscale (il secondo in termini reali) Apple si attende un fatturato di 34 miliardi e 8,68 dollari per azione.

A margine della conferenza sui risultati finanziari, Tim Cook ha risposto a qualche domanda, dicendo chiaramente che ha "sempre odiato i contenziosi. Vogliamo solo che le persone inventino le loro cose. Se riuscissimo a ottenere un'intesa in cui saremmo certi di arrivare a questo, e un accordo leale su quanto avvenuto, preferirei davvero risolvere la disputa piuttosto che continuare la battaglia. È molto importante che Apple non diventi uno sviluppatore per il mondo". Speriamo che nel suo incontro con l'AD di Samsung, Cook possa trovare la tanto desiderata (da tutti noi) pace dei sensi, e chiuda la stagione delle battaglie giudiziarie avviata da Steve Jobs.

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L'AD di Apple ha infine fatto capire che non vede di buon occhio la convergenza tra PC e tablet, che Microsoft sta portando avanti con Windows 8. In poche parole non ama i notebook con touchscreen di cui si parla molto in questo momento. "Tutto può essere forzato a convergere. Il problema è che i prodotti sono realizzati attorno a compromessi e si arriva al punto in cui ciò che avete fatto alla fine non piace a nessuno. Potete far convergere un tostapane e un frigorifero, ma probabilmente ciò che ne uscirà non piacerà all'utente".