Apple ha annunciato i risultati finanziari del primo trimestre fiscale 2014 che si è concluso il 28 dicembre 2013. L'azienda statunitense ha raggiunto un fatturato di 57,6 miliardi e un utile netto di 13,1 miliardi (14,5 dollari per azione). L'anno passato Apple aveva fatto registrare lo stesso utile, ma il fatturato si era fermato a 54,5 miliardi di dollari. Il margine lordo, inoltre, è più basso (37,9%) rispetto a dodici mesi fa (38,6%).

La casa di Cupertino è riuscita a vendere 51 milioni di iPhone, un record, superando i 47,8 milioni di un anno fa. Anche con gli iPad si è superata, raggiungendo quota 26 milioni contro i 22,9 milioni dell'anno precedente. La gamma Mac ha raggiunto 4,8 milioni di unità, in crescita rispetto ai 4,1 milioni di fine 2012.

L'unico prodotto in calo è la gamma iPod, si è fermata a poco più di 6 milioni di unità, con un calo del 55% in termini di fatturato e del 52% quanto a unità vendute rispetto ai 12,7 milioni dell'anno precedente. Apple ha anche comunicato che l'80% dei dispositivi iOS attivi nel mondo è stata aggiornata ad iOS 7.

Tutti questi dati, benché straordinari agli occhi di un comune mortale, non sono stati accolti bene da Wall Street – il titolo è sceso dell'8% nell'after hours. Analisti e investitori si aspettavano vendite di iPhone maggiori – almeno 55 milioni – e previsioni migliori per il prossimo trimestre, anche alla luce del fresco accordo tra l'azienda e China Mobile.

A oggi l'iPhone è in vendita in 16 città cinesi, ma entro l'anno la distribuzione raggiungerà 300 città. "Abbiamo iniziato a vendere con China Mobile da circa una settimana e la scorsa settimana è stata la migliore che abbiamo mai avuto quanto ad attivazioni in Cina", ha affermato l'AD Tim Cook. Per il secondo trimestre fiscale 2014 Apple prevede un fatturato che dovrebbe aggirarsi tra i 42 e i 44 miliardi di dollari, un margine lordo tra il 37 e il 38 percento e spese operative pari a 4,3/4,4 miliardi di dollari.

A margine della conferenza sui risultati finanziari, Tim Cook ha dichiarato che Apple ha sottostimato la richiesta di iPhone 5S, pensando a un maggior bilanciamento tra il modello di punta e il nuovo 5C. Per questo motivo la casa di Cupertino ha prodotto più iPhone 5C del necessario e meno iPhone 5S rispetto alla richiesta di mercato.

Per l'amministratore delegato i consumatori sono attratti dal Touch ID, il sensore d'impronte digitali usato non solo per sbloccare i dispositivi, rendendoli accessibili solo ai legittimi proprietari, ma anche per i pagamenti. Quest'ultimo punto è stato sottolineato da Cook, il quale ha fatto capire che ci saranno sviluppi di questa tecnologia probabilmente nel settore dei pagamenti in mobilità.