Apple: A6 senza Samsung, due modelli di iPhone?

Voci di corridoio sempre più forti parlano della rottura tra Apple e Samsung per la produzione dei chip di tablet e smartphone. L'A6 potrebbe essere realizzato da TSMC con processo produttivo a 28 nanometri. Nel frattempo gli analisti continuano a parlare di un iPhone low-cost, ma non sembrano molto convinti.

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a cura di Manolo De Agostini

La produzione del prossimo system on chip di casa Apple, l'A6, potrebbe essere affidata a TSMC. "Numerosi fonti dell'industria dei semiconduttori", così le definisce Arstechnica, affermano che tra la casa di Cupertino e Samsung sarebbero pronte le carte per la separazione.

Non è un mistero che i rapporti tra le due aziende siano tesi come una corda di violino. Apple ha denunciato Samsung per plagio dei suoi dispositivi di punta, iPad e iPhone, e da quel momento c'è sta un'escalation di accuse reciproche. Le indiscrezioni su un possibile rapporto tra TSMC e Apple erano circolate già a marzo, ma incentrate sulla produzione del chip A5. In seguito è stato scoperto che, nonostante tutto, è ancora Samsung a realizzare l'A5 per Apple.

Con la prossima generazione tutto potrebbe cambiare: da Samsung a TSMC, dai 45 ai 28 nm. Il tutto per evitare che la casa sudcoreana, tra i principali concorrenti di Apple, conosca in anticipo i piani della Mela su tablet e smartphone.

Nel frattempo, mentre la produzione dell'iPhone 5 dovrebbe iniziare a metà agosto in vista del debutto fissato a settembre, gli analisti non mollano la presa su quello che per molti è un sogno, per altri un incubo, e per altri ancora una necessità per competere con Android: un iPhone a prezzo più basso di quello classico.

Chris Whitmore, analista per Deutsche Bank, ritiene che Apple svelerà non uno ma ben due modelli a settembre. L'iPhone 5 sarà quello di punta, venduto con il solito modello. Il secondo potrebbe essere l'iPhone 4S, migliorato leggermente nell'hardware, ma venduto senza contratto a un prezzo di circa 350 dollari.

Per molti quest'ennesima indiscrezione sul possibile arrivo di un secondo iPhone spiegherebbe perché alcune voci di corridoio parlino di un nuovo terminale Apple simile a quello attuale, mentre altre riportino di un progetto sostanzialmente differente. Un iPhone 4S a 350 dollari potrebbe allettare molte persone, anche se è ben ricordare che ci sono terminali Android di grande valore venduti a un prezzo persino inferiore.

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L'indiscrezione - probabilmente più basata su un'analisi di mercato che altro - non convince tutti. Secondo Craig Berger, analista di FBR Capital Markets, Apple non ha intenzione di aumentare la famiglia di iPhone nel breve termine. Berger ha parlato invece di iPad 3, ritenendo che Apple stia ancora valutando diversi schermi touchscreen e il primo prototipo non sarà pronto fino a inizio 2012.

Secondo l'analista Keith Bachman di BMO Capital, Apple continuerà a mantenere l'iPhone 3GS come prodotto "di fascia bassa" e non introdurrà altre soluzioni dedicate a questo scopo. È chiaro però che il destino del 3GS, già oggi relegato a comprimario, sembra segnato. 

Il sentore è che gli analisti, tutti, siano fuori strada. E poi chi ha detto che Apple deve per forza sfidare Android sulla fascia medio-bassa? Apple è molto attenta ai margini e prima di fare un passo che possa impattare sui conti, a Cupertino non ci penseranno una, ma cento volte.