Apple A6X quad-core nel 2013 e nel 2014 chip A7 a 64 bit

Un analista dichiara che Apple ha speso oltre 500 milioni nello sviluppo del SoC A6. La casa di Cupertino potrebbe realizzare un processore A6X quad-core il prossimo anno e nel 2014 potrebbe adottare passare ai 64 bit.

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a cura di Simone Raimondi

Il processore A6X di Apple potrebbe arrivare il prossimo anno, seguito nel 2014 da un'altra soluzione con supporto ai 64 bit. Linley Gwennap, un analista a capo di The Linley Group (una società di consulenza e analisi impegnata nel mondo dei semiconduttori) ha spiegato che le prossime CPU della Mela non si faranno attendere molto e ha raccontato alcuni retroscena dello sviluppo del SoC A6, il primo frutto dell'acquisizione della Palo Alto Semiconductor e di Intrinsity da parte di Apple nell'aprile 2008 e nel 2010.

La casa di Cupertino avrebbe investito oltre 500 milioni di dollari nello sviluppo dell'A6. Più di 400 milioni riguardano l'acquisto della PA Semiconductor e Intrinsity, il resto è relativo all'acquisto di licenze ARM e nella progettazione interna del processore. 

Nel maggio 2008 Apple ha firmato un accordo con ARM per poter sviluppare internamente processori personalizzati ma compatibili con l'architettura del progettista inglese. Poche aziende al mondo hanno questa possibilità, una di queste è la rivale Qualcomm.

Gwennap ha spiegato che mentre un gruppo di esperti di PA Semiconductor lavorava al SoC Apple A4, un altro era impiegato nella creazione di un'architettura derivata. "Jobs mise come obiettivo il raggiungimento di prestazioni così alte che l'architettura ARM non poteva - e per ora non può – avere", ha aggiunto.  

"All'inizio del 2010 è stata completata l'architettura derivata" - il futuro cuore dell'A6 - "e i progettisti passarono alla sperimentazione fisica". I neoacquisiti di Intrinsity "hanno lavorato per migliorare l'efficienza e i primi sample di SoC A6 sono arrivati ad Apple la scorsa estate" ha dichiarato Gwennap, che poi ha aggiunto: "l'azienda ha ottimizzato il processore nell'anno che è trascorso, prima di avviare la produzione a giugno".

"Apple sarà in grado di produrre chip quad core basati sull'A6, il prossimo anno, anche con GPU più potenti", ha affermato. Inoltre "molto probabilmente nel 2014 l'azienda produrrà i suoi primi processori con supporto ai 64 bit ARMv8".

Non possiamo che augurarci, per il bene del processo di innovamento tecnologico, che Linley Gwennap non si sbagli e che le altre aziende continuino anche loro lo sviluppo di nuovi SoC, rinnovando e sperimentando come fanno e come hanno sempre fatto. D'altronde, come ormai è ben noto, i chip per smartphone e tablet mirano a cambiare anche il mondo dei computer e dei server, mondi in cui potenza ed efficienza sono cardini fondamentali per raggiungere nuovi traguardi e offrire nuovi e innovativi servizi.