Apple, arrivano i pagamenti esterni all'App Store (ma non su tutte le app)

Apple consentirà finalmente i pagamenti esterni all'app. Alcune app potranno reindirizzare gli utenti al loro sito ufficiale.

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a cura di Umberto Stentella

Rivoluzione in casa Apple. L’azienda consentirà agli sviluppatori di reindirizzare gli utenti ai propri siti web. Di fatto gli utenti potranno pagare gli abbonamenti ai loro servizi preferiti dal sito dell’azienda, e non più obbligatoriamente utilizzando i pagamenti in-app offerti da Apple.

Ma non solo: finalmente servizi come Netflix potranno inserire un link per creare un nuovo account direttamente all'interno dell'App — fino ad oggi era categoricamente vietato.

La novità riguarda esclusivamente la categoria di App che Apple definisce ‘Reader’, ossia quelle che consentono di riprodurre contenuti digitali di varia natura - dai libri alle riviste, passando per film, video e musica. La novità riguarda un gran numero di App popolari, come Netflix, Spotify e Kindle. Non rientrano chiaramente nelle nuove policy i giochi e nemmeno le app di dating.

Apple aveva promesso l'arrivo dei link all'interno delle App come parte di un accordo con la Japan Fair Trade Commission. All'epoca l'azienda americana si era impegnata ad offrire agli sviluppatori la possibilità di reindirizzare gli utenti sul proprio sito per l'acquisto degli abbonamenti. Sorprendentemente, Apple non si limiterà al Giappone ma applicherà le nuove regole in tutto il mondo.

Fino ad oggi un'azienda come Netflix non poteva nemmeno reindirizzare l'utente sul proprio sito al fine di consentirgli di aprire un account. L'utente doveva accedere in autonomia il sito di Netflix e quindi registrarsi da lì. Dal punto di vista della user experience era una follia.

Recentemente Apple è stata multata dall'Olanda per un contenzioso che riguardava proprio i metodi di pagamento dell'App Store. In quel caso si parlava di un'app d'incontri. Sulla scia dell'ultima sanzione, un'associazione dei diritti dei consumatori olandesi ha depositato una class action contro Apple chiedendo danni per 5 miliardi di euro.

Le app non potranno semplicemente aggiungere un link che rimanda alla registrazione oppure ai pagamenti sul proprio sito. Dovranno prima presentare una richiesta di accesso al programma External Link Account Entitlement. Ci sono poi dei requisiti molto stringenti: la pagina visualizzata dall'utente deve aprirsi sul browser e non in-App. Inoltre gli sviluppatori devono specificare all'utente che il pagamento non verrà effettuato tramite Apple, ricordandogli che i pagamenti presso i siti di terze parti possono comportare dei rischi di cui Apple non risponderà.

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