Apple chiede scusa e la Cina l'accoglie a braccia aperte

In una lettera Tim Cook esprime le scuse dell'azienda verso i clienti cinesi in merito alle politiche sulla garanzia. Apple le cambierà e tratterà meglio il pubblico asiatico. Un bel passo in avanti che tuttavia fa emergere una disparità con l'Europa.

Avatar di Valerio Porcu

a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Apple si è scusata con i clienti cinesi, e s'impegna a rivedere le proprie politiche per quanto riguarda la garanzia dei propri prodotti nel paese asiatico. Lo ha scritto l'amministratore delegato Tim Cook, in risposta alle critiche dirette verso l'azienda californiana da molti giornali e televisioni cinesi. La lettera è stata pubblicata sulla versione cinese del sito ufficiale Apple.

"Ci rendiamo conto che la mancanza di comunicazione ha portato a vedere Apple come arrogante, un'azienda non abbastanza interessata al feedback dei clienti", si legge sulla lettera. "Esprimiamo le nostre sincere scuse per ogni preoccupazione o malinteso che questo ha creato nei nostri clienti".

Vuoi rispetto? Prima chiedi scusa

Similmente a quanto accaduto in Europa, i giornali cinesi hanno accusato Apple di gestire la garanzia in modo ambiguo e poco trasparente. Così l'azienda guidata da Tim Cook è scattate immediatamente per risolvere la situazione, con un tipo di comunicazione inedito da parte loro.  

La differenza salta agli occhi: in Europa e in Italia Apple si è chiusa su sé stessa, e non ha fatto nulla finché non sono arrivate le multe e gli obblighi legali; anzi ha provato a contestare fino all'ultimo, ma alla fine ha ceduto. In Cina invece sono arrivate le scuse e gli impegni ancora prima che il governo avviasse eventuali indagini.

Con ogni probabilità Apple ha voluto solo proteggere l'enorme fatturato cinese, ma magari si è trattato di una strategia di marketing raffinata, eseguita con precisione chirurgica. Il sospetto è legittimo, visto che oggi i giornali cinesi celebrano l'azienda tanto quanto ieri la criticavano.

"La lettera di scuse dell'azienda ha ammorbidito la situazione, e attenuato le tensioni tra Apple e il mercato cinese. La loro reazione merita rispetto, in confronto a (ciò che fanno) altre società statunitensi", si legge infatti su uno dei giornali controllati dal Partito. Un'approvazione a cui hanno fatto eco anche le voci di ministri ed esponenti del governo.

Basta dire la parolina magica, lo sanno anche i bambini

Ieri erano arroganti e offensivi, oggi meritano più rispetto di tutti. Forse anche grazie alle lezioni imparate in Europa e in Italia, Apple si è saputa giocare le proprie carte nel migliore dei modi, e uscire avvantaggiata da una situazione tutt'altro che semplice. Non si può tuttavia evitare un certo fastidio, guardando a questa faccenda da Occidente, nel vedere come Apple abbia comportamenti così diversi; ma forse la prossima volta che qualcuno la bacchetterà in Europa, anche noi avremo la nostra lettera di scuse.