Apple e HTC siglano un accordo decennale sui brevetti

Apple e HTC hanno emesso un comunicato congiunto in cui hanno annunciato di aver siglato un accordo a livello globale per l'abbandono di tutte le vertenze legali, e un'intesa decennale sulla licenza di diverse proprietà intellettuali.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Apple e HTC hanno siglato un accordo che mette fine a tutte le loro controversie legali a livello globale, almeno per i prossimi dieci anni. "HTC e Apple hanno raggiunto un accordo globale che prevede l'abbandono di tutte le cause in corso e un accordo decennale di licenza.

La licenza si estende ai brevetti attuali e futuri detenuti da entrambe le parti. I termini dell'accordo sono confidenziali" si legge nello stringato comunicato ufficiale. L'unica informazione certa è che la cifra che HTC dovrà versa a Apple non avrà un impatto significativo sui conti finanziari della società, come ha spiegato a The Verge il portavoce Jeff Gordon.

Apple e HTC non combatteranno più in tribunale

Apple aveva accusato HTC di aver usato indebitamente alcuni suoi brevetti relativi all'interfaccia degli smartphone, fra cui il "pinch-to-zoom", e aveva chiesto all'International Trade Commission di bandire i suoi prodotti dal mercato statunitense.

HTC aveva risposto denunciando a sua volta Apple sulla base di una serie di brevetti ricevuti in dote da Google, ma il giochetto non aveva funzionato e il giudice aveva rigettato la causa. La casa di Cupertino però ha dovuto incassare una sonora sconfitta nel Regno Unito dove il magistrato, oltre a darle torto, le ha invalidato tre brevetti, tra cui lo slide to unlock.

Considerato che Apple non è mai stata incline ai patteggiamenti, molti stanno già auspicando un radicale cambio di atteggiamento rispetto alla politica anti Android promossa da Jobs e alla possibile fine della guerra dei brevetti.

In realtà il passaggio non è così scontato. Ricordiamo che finora la casa di Cupertino aveva sottoscritto un accordo di licenza solo con Nokia. In quel caso Apple aveva acconsentito a un pagamento una tantum e al versamento delle royalty alla casa finlandese, in base a termini che sono rimasti confidenziali. 

Nonostante i segnali confortanti però non c'è stato nessun cambio di strategia, tant'è vero che l'ufficio legale dell'azienda ha ancora cause aperte in tutto il mondo con Samsung e Motorola, solo per fare alcuni esempi.

I termini dell'accordo sono riservati, ma sembra che per HTC non sarà un salasso

Con la sud coreana c'è stato in passato più di un incontro per tentare di trovare un'intesa, ma tutti si sono chiusi con una fumata nera. Il motivo probabilmente è che Samsung è il concorrente più pericoloso per Apple, oltre che l'attuale primo produttore mondiale di smartphone.

Fermare Samsung sarebbe un colpo grosso, ma non si può dire lo stesso di HTC, che è fra i produttori più in difficoltà a livello globale, con volumi di vendita relativamente piccoli. In sostanza non vale la pena per Apple combattere una battaglia contro un avversario che è in ritardo sul mercato, togliendo risorse alla guerra contro Samsung.

Un'altra chiave di lettura è che lasciare ad HTC la possibilità di usare brevetti chiave potrebbe aumentare la sua competitività, riducendo nel lungo termine le vendite di Samsung. Dalla parte di HTC, invece, quella di pagare Apple e andare avanti è probabilmente una scelta migliore, piuttosto che pagare gli avvocati a tempo indeterminato.

Per ora accontentiamoci di avere chiuso un capitolo di questa complessa vicenda e felicitiamoci del fatto che d'ora in poi almeno HTC si concentrerà solo sull'innovazione, come ha dichiarato l'amministratore delegato Peter Chou.