Apple, il fatturato vola ma le vendite di iPhone arretrano

Apple ha pubblicato i risultati finanziari del primo trimestre fiscale del 2018. Il fatturato è cresciuto del 13% rispetto allo scorso anno, mentre le vendite di iPhone sono calate, anche se il periodo preso in esame è composto da 13 settimane anziché 14. La divisione servizi sempre più importante nella strategia dell'azienda.

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a cura di Saverio Alloggio

Apple ha reso noti i risultati finanziari del primo trimestre fiscale 2018, che fa riferimento ad ottobre, novembre e dicembre dello scorso anno. L'azienda di Cupertino ha messo a segno un fatturato record di 88,3 miliardi di dollari, superiore a quanto previsto dagli analisti di Wall Street, che avevano preventivato una cifra pari a 87 miliardi di dollari. Le vendite di iPhone risultano invece in calo.

Analizzando i dati da un punto di vista prettamente economico, Apple ha di che sorridere. I profitti nel trimestre in questione si sono attestati sui 20,1 miliardi di dollari, contro i 17,9 del medesimo periodo fiscale del 2017. Discorso analogo per la liquidità, con l'azienda di Cupertino che ha oggi a disposizione l'incredibile cifra di 285,1 miliardi di dollari. 

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In questo contesto, la divisione servizi ricopre sempre più un ruolo chiave. In quest'ambito, Apple ha messo a segno 8,4 miliardi di dollari di fatturato, una cifra superiore a quella di iPad e Mac messi insieme. Una tendenza che, peraltro, si era già evidenziata nel corso dello scorso anno.

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In tal senso, è utile ricordare i risultati finanziari Apple del Q3 2017. In quell'intervallo di tempo, la divisione servizi aveva fatto registrare un fatturato di 7,3 miliardi di dollari, con un aumento del 22% su base annua. Non a caso, Tim Cook aveva parlato di un trimestre record, sottolineando i risultati di App Store ed Apple Music.

Apple Q1 2018

Si tratta del concetto di diversificazione, che l'azienda di Cupertino sta cercando di perseguire ormai da tempo. In questi anni il business Apple è stato fortemente incentrato sugli iPhone, con tutti i rischi per un'azienda di legare le proprie sorti all'andamento di un singolo prodotto, fermo restando gli investimenti e l'indotto attorno allo smartphone della mela.

In quest'ottica, risultano certamente significativi i risultati relativi agli iPhone per il primo trimestre fiscale del 2018. Apple ha infatti venduto 77,3 milioni unità, con un calo dell'1% rispetto al medesimo periodo dello scorso anno (78,3 milioni). Numeri comunque positivi, ma che vanno contestualizzati rispetto a quella che è stata l'offerta strutturata dall'azienda.

iphone x

Nel periodo preso in esame infatti, Apple ha potuto contare su iPhone 8, 8 Plus e, soprattutto, su iPhone X. Nonostante la diversificazione del proprio catalogo smartphone e l'arrivo sul mercato dell'attesissimo modello del decennale, le vendite risultano in calo. 

Com'è ormai noto, l'azienda di Cupertino non fornisce i dati di vendita dei singoli modelli. Tim Cook si è detto comunque soddisfatto dell'andamento di iPhone X, che avrebbe superato le aspettative dell'azienda stessa, risultando lo smartphone Apple più venduto in ogni settimana da quando è stato commercializzato, ovvero a partire da novembre. 

Apple Q1 2018

Non ci sono dubbi sul fatto che gli iPhone possiedano ancora un appeal enorme sul mercato. Peraltro, con la nuova generazione presentata a settembre 2017, Apple ha ulteriormente alzato l'asticella dei prezzi, ma questo non le ha impedito di mettere a segno vendite comunque convincenti.

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La sensazione però è che iPhone X, almeno fino ad oggi, non abbia avuto quell'incredibile impatto sul mercato che in molti avevano pronosticato. Considerando però come la commercializzazione sia entrata davvero nel vivo da inizio gennaio, i risultati del prossimo trimestre fiscale consentiranno di poter avere un quadro più preciso sul suo effettivo andamento.

AGGIORNAMENTO 02-02-2018

Aggiorniamo l'articolo con un dettaglio che è stato escluso  dai dati finanziari contenuti nel comunicato stampa Apple. Sia Tim Cook che Nancy Paxton (Senior Director of Investor Relations dell'azienda di Cupertino), durante la conferenza stampa, hanno specificato che il primo trimestre fiscale 2018 è stato composto da 13 settimane, rispetto alle 14 settimane del primo trimestre fiscale 2017.

Una differenza che, in parte, può spiegare il calo dell'1% registrato dalle vendite di iPhone mettendo a confronto i due trimestri in questione (77,3 milioni di unità contro 78 milioni di unità). 

Le vendite di iPhone presentano comunque quella che potremmo definire una maggiore redditività rispetto a qualsiasi altro smartphone presente sul mercato. I risultati finanziari del Q1 2018, come già specificato nell'articolo, dimostrano l'eccezionale andamento economico complessivo di Apple.

Al di là dell'exploit della divisione servizi, appare evidente come la redditività di modelli come iPhone 8, 8 Plus e iPhone X sia stata determinante nella crescita di 13 punti percentuali del fatturato. È un qualcosa che insomma prescinde dai semplici numeri delle unità vendute.

Del resto, la strategia di business strutturata attorno agli iPhone prevede alcuni fattori determinanti: una forte incidenza, specie in determinati Paesi, dell'acquisto attraverso gli operatori telefonici; un calo di prezzo decisamente più contenuto rispetto alle controparti Android; un enorme peso specifico di Apple nei confronti dei rivenditori. Tutti aspetti che, in ambito prettamente commerciale, pongono l'azienda di Cupertino su un piano decisamente differente rispetto agli altri produttori di telefonia.


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