Apple stenta ad affermarsi in India, dove ha venduto meno di un milione di iPhone nella prima metà del 2018. È quanto emerge da un report realizzato dalla nota testata Bloomberg, secondo la quale l'azienda di Cupertino possiederebbe una quota mercato attorno al 2% nel Paese in questione, con 3,2 milioni di smartphone venduti nel 2017.
Inoltre, sempre la stessa fonte riferisce che tre dirigenti commerciali avrebbero lasciato la società guidata da Tim Cook proprio mentre Apple ristrutturava le sue attività per poter penetrare il mercato indiano, costringendo così l'azienda californiana a una ristrutturazione del team vendite.
La partenza dei tre membri rappresenterebbe un sintomo evidente delle difficoltà di Apple in India. Infatti, a causa della politica prezzi, sembra che i consumatori indiani preferiscano alternative più economiche come Xiaomi e Samsung, che sembrano detenere il 25% di quota mercato. Una forbice che sembra destinata ad allargarsi ulteriormente.
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Nonostante questi bassi numeri di vendita, il CEO Tim Cook si dichiara ottimista, poiché in India si sta registrando una crescita socio-economica della classe media, che permetterebbe a più persone di acquistare i prodotti Apple. Del resto, si tratta di un Paese ritenuto chiave in ambito smartphone, soprattutto in ottica futura.
Tutto questo senza dimenticare come Apple abbia cominciato a produrre alcune unità di iPhone 6S e iPhone SE direttamente in India, al fine di ridurre il prezzo di vendite. Ovviamente, ci vorrà un pò di tempo affinchè questa strategia possa entrare a regime e riflettersi concretamente sul prezzo finale. Nel frattempo però, i diretti concorrenti continuano a correre.
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