Apple non include il caricabatterie, scatta la multa: accade in Brasile

Apple, un tribunale brasiliano condanna l'azienda per non includere insieme agli iPhone un caricabatterie.

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a cura di Francesca Fenaroli

Già da anni Apple ha deciso di non includere più i caricabatterie nelle confezioni dei suoi dispositivi, ma le controversie intorno a questa scelta continuano: l'ultima sanzione per l'azienda di Cupertino arriva dal Brasile.

Una recente sentenza del tribunale civile di Goiânia ha infatti condannato Apple a pagare una multa simbolica del valore di 5000 real (ovvero poco più di 1000 euro) a un cliente per pratica commerciale scorretta.

La mancata inclusione del caricabatterie nella confezione degli iPhone, stando ai capi d'accusa, costituirebbe infatti un caso di tie-in sale, in quanto uno dei prodotti è vincolato alla presenza dell'altro per poter funzionare:

"La base di ricarica è un elemento essenziale per il funzionamento efficace dell'oggetto acquistato, poiché la sua assenza costringe il consumatore a collegare il cavo del telefono a un computer o a qualsiasi dispositivo che fornisce energia indirettamente, e non a una presa comune. Pertanto obbligare il consumatore ad acquistare qualche oggetto che esegue la ricarica della batteria del telefono è quantomeno inopportuno, oltre che evidentemente un caso di vendita tie-in [...] pratica abusiva e vietata dalla legislazione dei consumatori".

A nulla è valsa la difesa di Apple, che ha fatto notare la presenza nelle confezioni degli iPhone di un connettore Lightning - USB tipo-C, che permette di utilizzare anche caricabatterie di terzi. Come ha fatto notare il giudice, al giorno d'oggi la presa USB tipo-C non costituisce tuttavia uno standard universale.

Apple non fornisce infatti la base di ricarica nella confezione dei suoi iPhone a partire dal 2020, decisione controversa fin dall'inizio che l'azienda ha sempre giustificato con la volontà di rispettare l'ambiente ed evitare lo spreco di materiali utilizzati.

Tuttavia, fa notare il giudice, questo vantaggio sarebbe annullato dal fatto che Apple continua a vendere separatamente i suoi caricabatterie, senza peraltro avere mai dimostrato in via ufficiale l'effettivo vantaggio a livello di sostenibilità. Su quest'ultimo punto Apple era già stata condannata a una multa ben più salata sempre in Brasile nel 2021, equivalente a quasi 2 milioni di euro.

La sanzione del tribunale di Goiânia arriva poche ore dopo l'ultima delibera della Commissione per il Mercato Interno e la Protezione dei Consumatori del Parlamento Europeo, che nel disegno di legge sui nuovi standard di ricarica ha incluso la richiesta di specificare sulle confezioni la presenza o meno di un caricabatterie.