Apple risponde ufficialmente sullo spionaggio di iOS

Apple ha negato di aver mai tracciato la posizione degli utenti iPhone. L'azienda ha spiegato come funziona la raccolta dei dati su hotspot Wi-Fi e torri radio. Tuttavia, la casa di Cupertino ha identificato dei bug che risolverà prossimamente.

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a cura di Manolo De Agostini

Apple smentisce categoricamente di aver mai tracciato la posizione degli utenti iPhone e iPad 3G. La casa di Cupertino ha rilasciato una dichiarazione ufficiale in merito a una vicenda che ha fatto molto scalpore negli ultimi giorni, tanto da arrivare a una denuncia.

"Non stiamo tracciando la posizione del vostro iPhone. Non l'abbiamo mai fatto e non vogliamo iniziare a farlo in futuro". Secondo Apple gran parte del clamore attorno a questa tecnologia deriva dal fatto che "i creatori (tra cui Apple) non hanno fornito sufficienti informazioni su questo tema". Sarebbe quindi naturale una reazione preoccupata da parte dell'opinione pubblica.

"L'iPhone non registra la vostra posizione. Piuttosto, mantiene un database di hotspot Wi-Fi e torri radio - alcune delle quali possono essere situate a oltre 100 miglia di distanza - nei pressi della vostra posizione attuale. Questo serve per consentire al vostro iPhone di calcolare con rapidità e precisione la propria posizione quando necessario"

"Compiere questa operazione usando solo i dati dei satelliti GPS può richiedere diversi minuti. iPhone può ridurre questo tempo a pochi secondi usando hotspot Wi-Fi e torri radio per trovare rapidamente i satelliti GPS, e triangolare la posizione quando il GPS non è disponibile".

"Questi calcoli sono eseguiti in tempo reale grazie a un database che è generato da decine di milioni di iPhone, che inviano a Apple la posizione geografica degli hotspot e delle torri adiacenti in forma anonima e criptata. Non possiamo identificare la fonte di questi dati".

"L'intero database è troppo grande perché sia archiviato su un iPhone, perciò ne scarichiamo un sottoinsieme (cache) su ogni terminale. Questa cache è protetta ma non è criptata e quando sincronizzate l'iPhone viene eseguito il backup con iTunes. Il backup può essere criptato oppure no, secondo le impostazioni utente del programma".

"I dati sulla posizione che i ricercatori hanno trovato sull'iPhone non riguardano il punto in cui si trovava o si trova il telefono, ma i luoghi in cui sono presenti gli hotspot Wi-Fi e le torri radio che lo circondano".

"Abbiamo intenzione di smettere di eseguire il backup della cache grazie a un aggiornamento software che sarà distribuito molto presto. […] La ragione per cui l'iPhone incamera così tanti dati è che c'è un bug che abbiamo intenzione di risolvere rapidamente. Non pensiamo che l'iPhone abbia la necessità di archiviare più di sette giorni di dati". Apple risolverà inoltre un secondo errore che permette al telefono di continuare ad archiviare i dati anche se le opzioni sul posizionamento sono state disabilitate.

L'azienda ha aggiunto che i dati sono collezionati "per creare un database che ci consentirà di offrire agli utenti iPhone un servizio migliore nel corso dei prossimi due anni". Apple parla di "traffic service" e alcuni siti l'hanno interpretato come un servizio sul traffico stradale, forse alternativo a Google Maps. Staremo a vedere.

La casa di Cupertino ha inoltre dichiarato che i dati offerti a terze parti riguardano solo i log dei crash ricevuti dagli utenti - che hanno accettato d'inviare segnalazioni per migliorare la qualità delle app. I dati possono inoltre essere usati da iAd per servire pubblicità mirata. "La posizione non è condivisa con terze parti o reti pubblicitarie a meno che l'utente non approvi esplicitamente".

"iPhone è stato il primo a chiedere agli utenti il consenso per le applicazioni che desiderano usare la loro posizione. Apple continuerà a essere tra i leader nel consolidamento della sicurezza e della privacy".

Nelle prossime settimane Apple aggiornerà iOS per ridurre la dimensione dei dati salvati nel database, impedire che sia eseguito il backup e permettere la cancellazione della cache quando i servizi di localizzazione sono stati disabilitati. Inoltre, con la prossima "major release" di iOS la cache sarà criptata.

La solita risposta in salsa Apple. Non c'è un problema, il pubblico si preoccupa troppo, ma siccome ci sono dei bug, facciamo delle modifiche. Fortunatamente questa serie di problemi è stata messa in luce e prossimamente saranno risolti. La vicenda si dovrebbe chiudere qui, anche se è naturale porsi una domanda: sono stati colti in castagna oppure sono stati commessi errori in buona fede?