Apple: tablet Windows e Android inferiori all'iPad

Apple ha comunicato risultati finanziari record e snobba, a parole, la concorrenza dei tablet Windows e Android all'iPad. iPhone rimane il prodotto più acquistato con una crescita su base annuale spaventosa.

Avatar di Manolo De Agostini

a cura di Manolo De Agostini

Apple sfida tutti sui tablet, da Windows ad Android, forte di risultati finanziari e di vendite in costante ascesa. "Ci sono due gruppi di tablet sul mercato oggi. Uno usa Windows. Si tratta di tablet grandi, pesanti e costosi. L'autonomia è ridotta e hanno bisogno di una tastiera o di una penna stilo. Dal mio punto di vista, i consumatori non sono interessati a questi prodotti", ha dichiarato Tim Cook.

"Poi ci sono i tablet Android. I modelli venduti oggi adottano un sistema operativo che non è stato progettato per i tablet - ma questo l'ha detto anche Google. […] Si tratta di smartphone ingranditi, un prodotto bizzarro per il nostro modo di vedere le cose. Questo è ciò che si trova sul mercato oggi. Se fate un confronto con iPad, una grande percentuale di persone sceglierà l'iPad. Quindi non abbiamo alcuna preoccupazione. In termini di prossima generazione non c'è ancora nulla in vendita, quindi non so. Al momento è vapor (ovvero se ne parla ma i prodotti non sono sul mercato, NdR)".

"Tuttavia, non ci siamo ancora seduti sugli allori. Abbiamo un enorme vantaggio per aver fatto la prima mossa e abbiamo iTunes e App Store. […] Siamo molto fiduciosi di poter combattere con chiunque", ha concluso Cook.

Tim Cook

Il discorso può essere condivisibile per quanto concerne i tablet Windows, ma dalle parole di Cook trapela un guanto di sfida, lanciato in pieno viso, a Google. È vero che i tablet Android basati sulla versione 2.2 non sono il massimo della vita, ma abbiamo visto al CES che sono in arrivo prodotti di alto profilo - tutti da mettere alla prova, chiaramente - con una nuova versione di Android personalizzata per i tablet.

Il "far finta di nulla" messo in campo da Cook è sia un segno di forza che di spocchia allo stesso tempo, ma oggi Apple se lo può permettere: il fatturato del primo trimestre fiscale di Apple, concluso il 25 dicembre 2010, è infatti stato da record con 26,74 miliardi. L'utile netto si è attestato a circa 6 miliardi (6,43 dollari per azione). 

Questi dati segnano rispettivamente un incremento del 71 percento (15,68 miliardi) e del 40,9 percento (3,38 miliardi) rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (3,67 dollari per azione). Il margine lordo è stato del 38,5 percento, inferiore al 40,9 percento dell'anno passato - ma superiore alle attese. Tre mesi fa Apple stimava un fatturato di 23 miliardi, con utile per azione di 4,8 dollari e un margine lordo del 36 percento.

Nel trimestre Apple ha venduto 4,13 milioni di Mac (1,2 milioni di desktop, in calo dell'1% e 2,9 milioni di portatili, in crescita del 37%), un risultato superiore del 23 percento all'anno passato. Ottimo il risultato di iPhone: 16,24 milioni di unità, in crescita dell'86 percento rispetto agli 8,74 milioni dell'anno scorso. Mettendo in fila tutti i trimestri dall'uscita del prodotto, Apple ha venduto sinora 90 milioni di iPhone. 

Le vendite di iPad si sono attestate a 7,33 milioni di unità (14,789 milioni in nove mesi, secondo rilevazioni IDC la sua quota nel mercato tablet è dell'87,4%). L'unica serie di prodotti che ha fatto segnare un calo in quanto a unità vendute è quella degli iPod, che ha toccato le 9,5 milioni di unità (-7% rispetto alle 20,98 milioni di unità dell'anno passato).

"Abbiamo avuto un trimestre natalizio fenomenale, con vendite record per Mac, iPhone e iPad. Stiamo lavorando al massimo e abbiamo alcune incredibili soluzioni in arrivo per quest'anno, incluso l'iPhone 4 da Verizon i cui clienti non vedono l'ora di averlo tra le mani".

Spulciando i dati finanziari si scopre che il 62% del fatturato per il trimestre è stato raccolto fuori dagli Stati Uniti (7,26 miliardi di dollari in Europa). Per quanto concerne i fatturati per fasce di prodotto, abbiamo un quadro che secondo noi vorrebbe avere qualsiasi azienda. Per quanto riguarda i computer desktop, Apple ha registrato vendite per 1,73 miliardi di dollari, in crescita del 2 percento rispetto agli 1,69 miliardi di un anno fa. Più alto il fatturato della parte notebook - 3,7 miliardi di dollari - cresciuta del 34 percento dai 2,76 miliardi dell'anno scorso.

Gli iPod, in calo per unità vendute, sono cresciuti solo dell'1 percento quanto a fatturato, passando dai 3,39 miliardi dell'anno precedente a 3,43 miliardi. Il settore della Musica, iTunes, è cresciuto del 23 percento, toccandoo gli 1,43 miliardi di dollari. Il vero traino di Apple è l'iPhone, con vendite per 10,47 miliardi di dollari (+88% dai 5,58 miliardi dell'anno passato). iPad ha raggiunto invece un fatturato di 4,6 miliardi di dollari, ma questo valore non è confrontabile perché il prodotto è sul mercato da meno di un anno. Chiudono periferiche (593 milioni, +26%) e Software & Servizi (786 milioni, 25%).

Passando al dato per aree geografiche, osserviamo che le vendite di prodotti Apple nel mondo sono in decisa ascesa in Giappone e nell'area asiatica in generale. Nel Sol Levante le vendite di prodotti Apple sono cresciute del 54 percento, passando da 105 a 162 mila unità. L'area del pacifico ha fatto ancora meglio, registrando un balzo da 313 a 516 mila unità (+65%). Gli Stati Uniti sono il territorio in cui si vendono più prodotti della Mela (1,36 milioni, +15%), ma l'Europa cresce di più (1,2 milioni, +17%). Per quanto riguarda il retail, i negozi, Apple ha raccolto complessivamente vendite per 851 milioni di unità, un dato in crescita del 24 percento rispetto all'anno scorso.

Le previsioni per il secondo trimestre fiscale 2011 riportano un fatturato di 22 miliardi e un utile per azione di 4,9 dollari. Durante la comunicazione dei dati Cook ha parlato anche di un misterioso contratto di fornitura del valore di 3,9 miliardi per i prossimi due anni. Non sappiamo con precisione a cosa si riferisca, ma ci è dato sapere che si tratta di tre aziende che forniranno componenti all'azienda di Cupertino per i prodotti futuri. 

E Steve Jobs? L'annuncio della sua pausa per risolvere i suoi problemi di salute (Jobs lascia di nuovo Apple per problemi di salute), ritenuto da tutti un argomento rilevante vista l'importanza dell'uomo all'interno dell'azienda, non ha (a sorpresa) tenuto banco durante la sessione di domande e risposte che ha seguito la comunicazione dei risultati finanziari. Tim Cook si è limitato a una dichiarazione, aggiungendo che altre domande sarebbero state inopportune. I giornalisti presenti non hanno voluto calcare la mano, con sommo dispiacere degli analisti.

"Vi dirò, a mio avviso, Apple sta lavorando come non mai. Ci sentiamo molto forti grazie ai prodotti che sono in arrivo. Il team ha una capacità senza precedenti e ha il talento e la cultura dell'innovazione verso cui Steve ha guidato l'azienda. L'eccellenza è diventata un'abitudine. Siamo molto fiduciosi per il futuro di Apple", ha concluso Tim Cook, il delfino di Jobs.