Apple: tutti vogliono un iPhone, ma è l'iPad che zoppica

Apple festeggia conti trimestrali assolutamente positivi grazie a più di 39 milioni di iPhone venduti. Bene anche il Mac, mentre l'iPad vende meno rispetto all'anno passato. Ma è tutto il mercato tablet a frenare.

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a cura di Elena Re garbagnati, Manolo De Agostini

Con un fatturato 42,1 miliardi di dollari e un utile netto di 8,5 miliardi di dollari nel quarto trimestre fiscale, terminato il 27 settembre, Apple è un'azienda più che in salute, nonostante i numerosi detrattori e la concorrenza spietata di altri colossi dell'hi-tech.

La casa di Cupertino ha venduto oltre 39 milioni di iPhone (+16% sullo scorso anno) e secondo Tim Cook parte del merito è di iPhone 6 e iPhone 6 Plus, che insieme hanno dato via al più grande "lancio iPhone di sempre". Tant'è che Apple si aspetta grandi cose per il prossimo trimestre, con una previsione di fatturato fra i 63,5 miliardi e i 66,5 miliardi di dollari.

Con vendite dei Mac in aumento del 21% (5,52 milioni di unità) la nota dolente di questa trimestrale si chiama iPad. Il tablet, per quanto rimanga uno dei più validi sul mercato, non ha raggiunto ancora quei livelli che Apple probabilmente si aspettava qualche anno fa. Sono state vendute 12,3 milioni di unità, in calo del 13% sull'anno passato.

Una contrazione che non è certo di poco conto, ma che è comunque in linea con l'andamento del mercato tablet, che non sta brillando. I dati più recenti della società di ricerca Gartner indicano infatti una frenata nella crescita delle vendite di questo settore. Due le cause scatenanti: il rallentamento delle vendite dei prodotti di base, ossia di nuovi iPad e sistemi Android, che stanno cedendo il passo alla categoria emergente degli ibridi.

In seconda battuta c'è il successo crescente delle soluzioni a basso costo, spinte dalle vendite nei mercati emergenti. Forse è proprio per questo che Apple ha deciso di mantenere a listino anche i vecchi iPad, come il mini originario a 249 euro. Non si può dire che l'azienda statunitense offra prodotti economici, ma la volontà d'intercettare un pubblico più ampio è chiara.

Alla luce di queste considerazioni non si può restringere la questione alla presunta saturazione del mercato. Da un lato è vero che i mercati maturi hanno risposto prima e con più vigore all'arrivo dei tablet, ma dall'altro i mercati emergenti sono in forte crescita e nell'equazione bisogna anche aggiungere la concorrenza dei phablet, mercato in cui si è messa in gioco anche Apple con l'iPhone 6 Plus. Vedremo come risponderà il pubblico nei prossimi mesi ai nuovi iPad Air 2, iPad mini 3 e iPhone 6 Plus.

Altra voce in negativo riguarda gli iPod, una volta il vero traino di Apple e oggi praticamente snobbati dai consumatori. Le vendite hanno raggiunto solo 2,6 milioni di unità (-24%) per un fatturato di 410 milioni. L'iPod è praticamente morto, ci si chiede solo quando Apple metterà la lapide sulla tomba.