Apple vende più di 19 milioni di tablet iPad: stime superate

37,4 milioni di iPhone e 19,5 milioni di iPad permettono ad Apple di superare le attese del mercato. Il fatturato cresce ma gli utili sono in calo. Tim Cook è ottimista, ma sull'uscita di nuovi prodotti è giallo.

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a cura di Manolo De Agostini

Apple ha chiuso il secondo trimestre fiscale 2013 con un utili in calo ma risultati sopra le attese. Nelle ultime settimane, che hanno visto il titolo borsistico finire anche sotto i 400 dollari, in tanti hanno iniziato a parlare di azienda in forte difficoltà e anche di un possibile successore di Tim Cook al ruolo di amministratore delegato.

I numeri presentati dalla casa di Cupertino evidenziano un quadro decisamente diverso, anche se è lampante che in un mondo in cui alcune aree come l'Europa sono in forte difficoltà, Apple non può raggiungere con imbarazzante puntualità quei numeri da record a cui ci aveva abituato negli anni passati, nel pieno boom di iPhone e iPad.

L'azienda guidata da Tim Cook ha chiuso il trimestre con un fatturato di 43,6 miliardi di dollari, un utile netto di 9,5 miliardi di dollari e un utile per azione di 10,09 dollari. Gli analisti si aspettavano un fatturato di 41,82 miliardi e utili per 9,92 miliardi di dollari, mentre la stessa azienda stimava un risultato tra 41 e 43 miliardi. L'anno passato il fatturato era stato di 39,2 miliardi, mentre l'utile netto si era fermato a 11,6 miliardi (12,3 dollari per azione).

Apple sottolinea come il margine lordo di questo trimestre sia stato pari al 37,5 percento, rispetto al 47,4 percento dello stesso periodo del 2012. Su questo dato pesa iPad mini, che sta raccogliendo molti consensi. Infatti, mentre iPhone ha raggiunto 37,4 milioni di unità vendute rispetto ai 35,1 milioni di un anno (+6,5%), crescendo quindi relativamente poco, le vendite di iPad hanno fatto un netto balzo, raggiungendo quota 19,5 milioni rispetto agli 11,8 milioni dell'anno precedente (+65%).

Le vendite di Mac si sono fermate poco sotto i 4 milioni (3,95 milioni), rispetto ai 4 milioni di un anno fa. Si tratta di un calo del 2%, inferiore al passo indietro del 14% del mercato PC. Apple addebita il passo indietro a un calo delle vendite di portatili, mentre sono cresciute quelle degli iMac- ma in questo caso è migliorata anche la disponibilità. A tal proposito Cook ha dichiarato che Apple avrebbe fatto meglio ad attendere il nuovo anno per presentare i nuovi all-in-one, visto che dalla presentazione all'effettiva consegna ai consumatori è passato troppo tempo.

Le vendite di iPod sono scese del 27%, chiudendo a 5,63 milioni di unità rispetto ai 7,7 milioni di un anno fa. L'iPod Touch catalizza più della metà delle vendite e permette ad Apple di mantenere una quota del 70% nel mercato statunitense della musicale digitale. "Siamo lieti di aver raggiunto un fatturato trimestrale record grazie alle ottime prestazioni sul mercato di iPhone e iPad", ha dichiarato Tim Cook, amministratore delegato di Apple. "I nostri team stanno lavorando duramente su alcune incredibili soluzioni hardware, software e su servizi. Siamo molto entusiasti dei prodotti della nostra pipeline".

Secondo Peter Oppenheimer, direttore finanziario, l'azienda ha generato 12,5 miliardi di dollari in questo trimestre, e questo permette ad Apple di avere 145 miliardi di liquidità a disposizione. Per il prossimo trimestre Apple si aspetta un fatturato fra 33,5 e 35,5 miliardi, un margine lordo tra il 36 e il 37 percento e spese operative tra 3,85 e 3,95 miliardi.

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Apple ha incrementato il pagamento dei dividendi a 3,05 per azione, e ha affermato che incrementerà il suo programma di riacquisto azionario, portandolo a 60 miliardi rispetto ai 10 miliardi precedenti. L'azienda conta di spendere 100 miliardi di dollari in questo programma entro la fine del 2015. Attualmente l'azienda paga 11 miliardi all'anno di dividendi ai propri azionisti.

A margine della comunicazione dei risultati finanziari, Tim Cook ha dichiarato che "l'obiettivo più importante è creare prodotti innovativi. Continuiamo a rimanere focalizzati sul lungo termine, rimanendo molto ottimisti per il nostro futuro". Apple vede potenziale per nuove categorie di prodotti, ma al tempo stesso crede che il mercato smartphone raddoppierà da qui al 2016 e quello del tablet crescerà ancora più rapidamente.

Il successore di Steve Jobs ha un po' spiazzato tutti indicando l'arrivo di "nuovi hardware, software e servizi questo autunno e nel corso del 2014". Sembrerebbe una velata confessione sull'assenza di nuovi prodotti alla WWDC di giugno. La conferenza tradizionalmente è incentrata sul software - Mac OS e iOS - ma in tanti davano per sicuro l'arrivo almeno di un nuovo iPhone. Tim Cook, incalzato sul tema, ha glissato.

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L'AD ha poi comunicato che l'App Store contiene 850 mila applicazioni - 350 mila ottimizzate per iPad -  e ha superato i 45 miliardi di download (gli utenti scaricano 800 app al secondo), permettendo all'intero sistema degli sviluppatori di raccogliere 9 miliardi di dollari. A oggi 300 milioni di persone usano iCloud e secondo Cook sono arrivo interessanti nuove funzioni.

Interrogato infine su due argomenti d'attualità, come gli smartphone di grandi dimensioni e i pagamenti mobile, Cook ha escluso categoricamente che l'azienda presenti sul mercato, in tempi rapidi, un iPhone che sfidi il Galaxy Note. In casa Apple credono infatti che vi siano troppi compromessi da fare in tema di qualità, soprattutto per quanto riguarda il display (risoluzione, colori, luminosità, etc), la portabilità e la compatibilità con le applicazioni. Allo stesso tempo l'AD ha bollato il mercato dei pagamenti mobile come un settore ancora nelle prime fasi di vita, e quindi ha fatto intendere che Apple rimane alla finestra, cercando di capire come e se proporre tale possibilità nei propri prodotti.