Applicazioni Android anche su Windows 8 e Windows Phone

Secondo fonti interne a Microsoft presto potremmo vedere le app Android girare su Windows.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Microsoft starebbe pensando di rendere eseguibili le app Android su Windows e Windows Phone. Lo racconta Tom Warren di The Verge, citando fonti vicine all'azienda. In effetti l'idea potrebbe avere un suo senso, perché se è vero che Android è l'avversario da battere lo è anche il fatto che il nuovo ambiente Windows soffre ancora di una certa carenza di applicazioni.

Altri all'interno di Microsoft comunque sarebbero convinti, sempre secondo Warren, che una scelta simile porterebbe alla morte di tutta la piattaforma Windows. Microsoft potrebbe puntare su un partner come BluStacks, società che vanta esperienza e notorietà proprio nel rendere le app Android compatibili con Windows. Warren li ha contattati in proposito, senza però ottenere alcun commento.

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Non si tratta comunque solo dei dispositivi in sé, perché comprare uno smartphone oggi significa entrare in un mondo di servizi. Le aziende cercano di convertire chi compra lo smartphone in un cliente a lungo termine, ed è su questo terreno che Apple e Google hanno il vantaggio più grande: comprare un iPhone ci porta poi a spendere su iTunes e usare iCloud, mentre un prodotto Android ci rende utenti e clienti del Play Store e degli altri servizi Google (spiacenti Samsung & Co.). Anche Microsoft ha la propria offerta, con OneDrive, Xbox Music, Office 365 e altro, ma Windows Phone e Windows finora non sono stati trampolini di lancio efficaci.

Di certo l'azienda fondata da Bill Gates ha di fronte a sé una grandissima sfida, e dovrà affrontarla giocandosi una scommessa molto rischiosa. Tra l'altro c'è un precedente poco incoraggiante: già BlackBerry fece la stessa cosa, ma la possibilità di usare applicazioni Android non aiutò minimamente a far rialzare il marchio. Windows Phone però è in una situazione diversa, e soprattutto Microsoft può ancora permettersi di rischiare molto.

Un modo di gestire la cosa potrebbe essere quello di far passare le app Android dal Windows Store, e approvarne solo alcune – in particolare quelle più richieste dal pubblico. Si andrebbe così a tamponare il problema di quelle persone che sarebbero interessate a WP ma ci rinunciano perché manca questa o quell'altra applicazione famosa.

Bello, ma le app?

Un controllo del genere sarebbe necessario, altrimenti si rischia che gli sviluppatori decidano di non investire più in Windows Phone perché basterebbe programmare per Android e poi riadattare il lavoro già svolto. Sarà senz'altro interessante vedere cosa deciderà MS, ma bisognerà aspettare probabilmente almeno il 2015 e Windows 9 prima di avere una conferma definitiva di questa strategia.

Quello degli smartphone comunque non è l'unico fronte aperto, perché per quanto Microsoft abbia ancora il controllo quasi totale del mondo PC le minacce non mancano. Compresi i Chromebook, i notebook che usano il sistema operativo Chrome OS. Sono macchine interessanti con lo stesso difetto: mancano praticamente tutte le app che rendono interessante Windows.

Google però ha deciso di arginare il problema e di creare Horizon Desktop as a Service insieme a VMWare. Si tratta di uno strumento di virtualizzazione che serve per usare le applicazioni Windows sui Chromebook, con una gestione online dei dati più sensibili. Potrebbe spingere qualcuno a scegliere Chrome OS al posto di Windows, visto che "il programma che mi serve lo posso usare lo stesso"?