Architettura MIPS e GPU di iPhone sfidano il mondo mobile

Imagination Technologies ha acquisito MIPS Technologies per 60 milioni di dollari, portandosi a casa 82 brevetti e 160 ingegneri. Quasi 500 proprietà intellettuali passano invece nelle mani del consorzio Bridge Crossing LLC, capitanato da ARM.

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a cura di Manolo De Agostini

MIPS Technologies, azienda impegnata nella progettazione di microprocessori a basso consumo, è stata acquisita da Imagination Technologies per 60 milioni di dollari. La società inglese che sviluppa le GPU PowerVR per system on chip (SoC), che ritroviamo in dispositivi come smartphone, tablet e console da gioco (iPhone, iPad, PS Vita e tanti altri), con questa operazione ha fatto suoi 160 ingegneri e 82 proprietà intellettuali.

MIPS è l'acronimo di Microprocessor without Interlocked Pipeline Stages. Stiamo parlando di un'architettura RISC (reduced instruction set computer) che, come scrive Wikipedia, "indica una filosofia di progettazione di architetture per microprocessori che predilige lo sviluppo di un'architettura semplice e lineare".

L'acquisizione potrebbe consentire a Imagination Technologies di realizzare un vero SoC, composto non solo dalle proprie rinomate GPU PowerVR ma anche da una CPU con buone prestazioni  e bassi consumi. Insomma potrebbe tramutarsi in una sorta di fac simile di ARM che, ironia della sorte, è parte di questa vicenda.

Il progettista inglese è infatti tra coloro che hanno banchettato sui resti di MIPS attraverso il consorzio Bridge Crossing LLC, che ha acquistato il restante portfolio brevetti di MIPS, cioè 498 proprietà intellettuali che coprono diversi settori tecnologici, in particolare quello dei system on chip. Il consorzio pagherà 350 milioni di dollari in contanti per acquisire i diritti e ARM contribuirà con una quota di 167,5 milioni di dollari. L'operazione dovrebbe chiudersi nel primo trimestre del prossimo anno.

Bridge Crossing LLC è stato definito come il braccio operativo di Allied Security Trust (AST), un consorzio di aziende che acquista brevetti per rivenderli o concederli in licenza. Tra le aziende che ne fanno parte troviamo ad esempio Avaya, HP, IBM, Intel, Motorola, Oracle, Philips e Research in Motion. Hossein Yassaie, AD di Imagination Technologies, ha dichiarato che gli 82 brevetti acquisiti coprono aspetti chiave dell'architettura MIPS e per questo le royalty sulle proprietà intellettuali andranno a Imagination e non al consorzio AST.

Chi vorrà acquisire la licenza su tecnologie MIPS dovrà passare da Imagination e non dal consorzio, in quanto i 498 brevetti MIPS acquisiti da AST "forniscono al gruppo una protezione piuttosto che l'accesso a parti specifiche dell'architettura MIPS". Insomma, ARM e le altre aziende hanno fatto una mossa difensiva, in modo evitare possibili procedimenti legali per infrazione di proprietà intellettuale. Per questo i brevetti saranno disponibili in licenza a chiunque, anche ad aziende esterne al consorzio.

"ARM è una realtà di primo piano di questo consorzio, che rappresenta un'opportunità per le aziende di neutralizzare ogni potenziale rischio di violazione di tali brevetti durante lo sviluppo di tecnologie embedded avanzate", ha dichiarato il boss di ARM, Warren East. "Le cause legali sono costose e fanno perdere tempo. Un approccio collettivo con altri operatori del settore era il modo migliore per eliminare questo rischio".