Recensione
Quello che salta subito all'occhio del 79 Xenon di Archos è il design, che ricorda molto il mondo Apple per colore e rotondità. La copertura posteriore è in alluminio, eccezione fatta per il bordo superiore, in plastica, che si rimuove per offrire accesso al vano SIM e MicroSD. La memoria di 8 GB, meno quella realmente a disposizione dell'utente, può essere espansa tramite una memoria esterna.
La connettività è limitata al 3G, e nemmeno nello standard più veloce, non c'è quindi LTE e manca anche l'NFC. Il Wi-Fi invece è disponibile in versione n, c'è il bluetooth e il GPS. Questo sono caratteristiche derivanti dalla piattaforma Mediatek che è il cuore del tablet, il modello MT8389, il quad-core Cortex A7 a 1.2 GHz ampiamente adottato nei dispositivi economici dei brand alternativi. Le prestazioni generate dalla CPU e dalla GPU PowerVR SGX 544 MP sono sufficienti per gestire Android nelle sue funzioni basilari e per i videogiochi occasionali. Non è però sufficiente per chi vuole giocare con titoli impegnativi. La RAM è limitata a 1 GB, quindi sarà necessario, di tanto in tanto, liberare la memoria.
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Android non offre personalizzazioni degne di nota, ma l'implementazione è abbastanza buona. Ogni tanto il sistema ha qualche incertezza, ma generalmente l'ergonomia è più che sufficiente. Lo schermo, un modello da 7,85", con risoluzione di 1024x768 pixel. Diagonale e risoluzione portano a una densità pixel pari a 163 PPI, e come risultato l'immagine mostrata è lontana dalla definizione a cui siamo abituati con i prodotti top di gamma. Si notano i pixel, i bordi, i caratteri sono sempre un po' sgranati, sopratutto quando lo zoom è minimo e si visualizzano testi di piccoli dimensioni. La luminosità è di circa 350 cd/m2, un valore che lo rende più che idoneo a un uso in ambienti interni anche molto luminosi, mentre per un uso all'esterno è appena sufficiente, e la copertura abbastanza riflettente non aiuta. L'analisi al colorimetro mostra una copertura RGB insufficiente. I colori sono molto più caldi rispetto la loro naturalezza, con una componente rossa molto spiccata.
Le fotocamere sono due, una posteriore da 2 megapixel e una anteriore VGA. Entrambe sono scarse, la messa a fuoco è lenta, la definizione mediocre. La potenza audio di quasi 70 dB lo pone nella media, ma la qualità è insufficiente.
L'autonomia di circa dieci ore e mezza con il nostro test, lo pone in media con altri prodotti simili.
Verdetto
Sicuramente interessante il design, Xenon 79 è un tablet che offre Android nella sua versione basilare, sufficiente potenza per usarlo senza problemi, a patto di usare applicazioni e giochi non troppo impegnativi.
Il 3G permette un uso in movimento, anche se è maggiormente idoneo a un uso principalmente casalingo, senza eliminare la possibilità di portarlo e usarlo fuori casa, dove non c'è una rete Wi-Fi.
Archos ha badato più ai fabbisogni basilari, infatti la qualità dello schermo non è massima, le fotocamere sono decisamente poco utilizzabili, e l'audio fa solo da contorno. L'autonomia non è elevatissima, ma è in media con quella offerta da prodotti simili.
Non è ovviamente un prodotto per appassionati, ma è per chi vuole un tablet 3G per usare Android in movimento senza spendere più di 200 euro, e ovviamente non deve essere interessato a funzioni accessorie, come la possibilità di scattare foto di qualità decente.
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