ARM approva Intel per smartphone, ma l'obiettivo è iPhone

Warren East, AD di ARM, ha affermato che i chip Medfield di Intel sono abbastanza buoni per i dispositivi mobile. C'è ancora tanta strada da fare, ma ciò non impedisce a Intel di puntare in alto. Il mercato per ora vede comunque il dominio di ARM, e Intel nei panni dell'agguerrito ultimo arrivato.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

L'amministratore delegato di ARM ha detto che Intel Medfield è finalmente "abbastanza buono" per i prodotti mobile, e che il produttore di chip x86 è ora un "serio concorrente". Warren East in ogni caso ritiene che l'architettura ARM sia ancora la migliore, e non ci si poteva aspettare nulla di diverso naturalmente. Intanto Intel è pronta a scendere in campo con Lenovo e Motorola.

L'approvazione da parte del massimo dirigente ARM è un segno chiaro e definitivo: Intel può iniziare a competere nel settore mobile, in una gara che però la vedrà nell'insolita posizione dell'inseguitore - a cui certo l'AD Paul Otellini non è abituato. Come si dice ormai da anni, più che AMD sarà ARM a dare del filo da torcere al produttore degli Ivy Bridge.

Intel negli smartphone, è giunto il momento?

Secondo East, ARM ha ancora un vantaggio determinante sul piano dell'efficienze energetica, che è forse il parametro principe quando si parla di smartphone e tablet. "La gente vuole fare di più con il proprio telefono, ma la capacità della batteria è costante. È come voler fare 100 chilometri in più con lo stesso serbatoio di carburante. Bisogna fare un motore più efficiente, e questo è ciò che facciamo", ha spiegato il dirigente inglese.

A onor di cronaca, è bene ricordare che ARM non produce direttamente microchip. Li progetta con un'architettura brevettata, e poi concede in licenza il permesso di produrli ad aziende come Samsung, Texas Instruments, Qualcomm e altri.

Insomma, Intel è sulla buona strada, ma deve fare ancora diversi passi in avanti. All'azienda di Santa Clara di certo non mancano risorse né conoscenze, né soprattutto ambizione. L'azienda punta esplicitamente a sistemi Androide Windows Phone, ma non è escluso che tenti di entrare nientemeno che nell'iPhone di Apple.

Lo avrebbe detto il vice presidente Dave Whalen al Telegraph, senza però sbilanciarsi troppo. È ben poco probabile però che Apple approvi tale cambiamento, un po' per la questione dell'efficienza energetica citata da East, ma soprattutto perché modifica i propri chip ARM internamente - per poi farli produrre a Samsung.