ARM Mali T600, potenza grafica da console nei cellulari

Le nuove GPU ARM promettono di portare nel mondo mobile una potenza grafica da console, e allo tempo una maggiore varietà di chip. Si fanno strada le ipotesi di console, televisori e altri dispositivi con hardware ARM.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

ARM ha presentato la famiglia di GPU Mali 600, nome in codice Midgard, le prime in ambito mobile pensate non solo per le prestazioni grafiche ma anche per il calcolo generale. Stando alle diapositive dell'azienda è finalmente giunto il tempo per la grafica mobile di espandere le proprie possibilità, in modo simile a quanto già accaduto con i chip dedicati ai computer tradizionali.

Sotto la sigla T-600 troveremo quindi diversi chip grafici, alcuni pensati per sostenere videogiochi sempre più impegnativi su smartphone e tablet "a livello di console", altri invece pensati per la riproduzione di video ad altissime risoluzioni, e altre ancora ottimizzate per ridurre i consumi.

La nuova gamma di GPU Mali

Da un punto di vista tecnico ARM ha aumentato il numero di istruzioni per ciclo e le frequenze di riferimento senza aumentare la dimensione del die. Non manca la compatibilità con OpenGL ES. Due delle GPU presentate, la T628 e la T678, sono dotate di ben otto core. La T628 ha due ALU, una LSU e una texture unit per ogni shader, mentre la T678 ha il doppio delle ALU per core.

Queste GPU sono dotate di Adaptive Scalabe Texture Compression (ASTC), un codec flessibile e utilizzabile gratuitamente – un aspetto che almeno in teoria dovrebbe facilitarne l'adozione da parte degli sviluppatori.

L'azienda inglese sta quindi stabilendo nuovi standard per la potenza grafica dell'architettura ARM. L'ampia gamma di GPU Midgard è adatta tanto agli smartphone di fascia bassa (prestazioni grafiche) quanto ai prodotti più esclusivi, che potranno contare su funzioni avanzate e prestazioni migliori.

I primi telefoni con GPU Mali T600 di prima generazione dovrebbero arrivare entro la fine di quest'anno, ma le novità presentate oggi non arriveranno prima della metà del 2013, con un po' di ottimismo. Non possiamo quindi che apprezzarne le potenzialità da un punto di vista teorico, che tuttavia ci dice molto sul margine di miglioramento che hanno le piattaforme mobile.

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Un margine sufficiente a immaginare una console con hardware e software mobile (come Ouya) che possa competere con Sony e Microsoft tra qualche anno, ma anche un tablet capace di riprodurre sul televisore di casa un'esperienza di gioco comparabile alle console attuali. Nell'arco delle possibilità rientrano naturalmente anche i media center domestici, prodotti sempre più diffusi.

Le nuove GPU in altre parole rappresentano per ARM un nuovo passo nel tradizionale dominio delle piattaforme x86. Un nuovo guanto di sfida per Intel, che da parte sua si sta giocando la stessa carta in direzione opposta con i più recenti processori Atom e Android ottimizzato per x86. Chi la spunterà?