Motorola Motopure H12

Guidare con il cellulare in mano è proibito in quasi tutto il mondo, mentre per telefonate lunghe diventa stancante. La soluzione è un aurticolare wireless bluetooth; abbiamo provato per voi 10 differenti modelli.

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a cura di Tom's Hardware

Motorola Motopure H12

Stile

Ad una prima occhiata il Motopure sembra il modellino di una vecchia radio a transistor, con un aspetto anni '40 che potrebbe piacere a molti, e disgustare altri.

La cover esterna include un pulsante multifunzione rotondo, che ricorda la rotella per cambiare frequenza. Come le vecchie radio, il Motopure è più grande di quanto dovrebbe, con 4,3 centimetri di lunghezza, 1,7 di larghezza e 1,3 cm di profondità. Per fortuna pesa "solo" 11 grammi, relativamente leggero in rapporto alle dimensioni.

L'arco di aggancio è in plastica chiara. Una volta indossato questa parte è quasi invisibile, e l'insieme sembra più leggero e meno invasivo.

Secondo Motorola la scelta di David Beckham si deve al fatto che lui "ne sa qualcosa di folle rumorose". Aggiungiamo che, per qualcuno, il testimonial, da solo, potrebbe essere un motivo sufficiente per giustificare l'acquisto.

Esistono anche versioni ultralusso del Motopure, con finiture di diamanti. Non ne conosciamo il prezzo, ma, se v'interessa, chiedere non costa nulla.

Autonomia

Con le sue dimensioni generose, il Motopure può contenere una batteria piuttosto potente, certamente migliore di quella del Jawbone. Può durare fino ad una settimana in stand-by, e fino a 5 ore in conversazione.

Il Motopure si può ricaricare in due modi. Il primo è una base che usa supporti magnetici, tanto per la ricarica quanto per mantenere l'headset in posizione. L'altra soluzione è un contenitore da viaggio, che contiene il Motopure nella sua interezza. Anche in questo caso ci sono dei magneti, che si occupano di mantenere l'headset in posizione. C'è anche una porta mini-USB, ma nessun cavo incluso nella confezione.