Banda ultralarga, obiettivo 10Gb/s possibile grazie al sistema Combo Pon

Banda ultralarga, la tecnologia Combo Pon permetterebbe di raggiungere i 10Gb/s in maniera flessibile e con il minimo investimento.

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a cura di Rossella Pastore

Il mercato delle telecomunicazioni è in forte sofferenza sul fronte dei ricavi; dall'altra parte, è richiesto un upgrade generalizzato della connettività che non è realizzabile se non con l'impiego di tecnologie più performanti che richiedono investimenti considerevoli.

La sfida per i prossimi anni consiste nell'aumento delle prestazioni fino a raggiungere la velocità ideale di 10 Gigabit al secondo (10Gb/s). Le sperimentazioni sono già partite in Europa (Italia inclusa), ma l'"obiettivo multi-gigabit", come detto, rimane difficile da realizzare.

Secondo Stefano Fogli, Business Development Director di Adtran, azienda statunitense attiva nel mercato della fibra ottica end-to-end, una soluzione c'è e si chiama Combo Pon. La tecnologia Combo Pon – spiega – "è la tecnologia che permette la massima flessibilità con il minimo investimento sulla strada verso il 10Gb/s", e sul piano concreto potrebbe allungare la vita utile dei servizi FTTH esistenti di più di due anni, favorendo il ritorno sugli investimenti fatti.

Nell'intervista pubblicata ieri su CorCom, Fogli ricapitola lo stato attuale delle connessioni a livello europeo e italiano in particolare:

Da più di un anno sono state lanciate in Europa e in Italia offerte Ftth multi-gigabit, cioè con velocità massima oltre il gigabit, fino a 2,5Gb/s e oltre. Per le imprese, specie quelle medie e grandi, questa crescita corrisponde a un chiaro bisogno di utilizzare massivamente applicazioni che fanno sempre più affidamento sul cloud, con una particolare attenzione alla banda simmetrica. Invece per gli utenti residenziali, specialmente per quelli che hanno già una buona connessione Ftth, sarebbe prioritario migliorare la potenza e la copertura del wi-fi casalingo, piuttosto che cercare una velocità massima che non possono ancora sfruttare appieno. Dobbiamo però considerare che per molti utenti residenziali la massima velocità in downstream è ancora, e di gran lunga, il parametro più rilevante della connessione broadband, quello più legato alla performance. Gli operatori che hanno lanciato servizi multigigabit residenziali fanno proprio leva su questo punto per differenziarsi, proponendo loro connessioni con prestazioni future-proof.

L'esperienza ci insegna che quando uno o più operatori pionieri spostano più in alto l'asticella della velocità di connessione, poi l'intero mercato si adegua. C'è da aspettarsi, quindi, che prima o poi tutti gli operatori del nostro Paese passino al multigigabit. E ognuno ci arriverà seguendo la propria strategia e con i propri tempi.

Per conseguire l'obiettivo dell'incremento di banda, la tecnologia di accesso migliore è senza dubbio la Combo Pon, che nasce dalla sinergia tra le "vecchie" interfacce Gpon e Xgspon. La nuova interfaccia combinata trasmette in parallelo sia Gpon sia Xgspon su una singola fibra e su di un'infrastruttura in fibra che è esattamente la stessa dispiegata oggi. "È solo la terminazione a casa del cliente (Ont) a cambiare, e a determinare se quel cliente riceverà un servizio su Gpon o su Xgspon", chiarisce ancora Fogli.

In sintesi, il sistema Combo Pon garantirebbe la massima flessibilità con il minimo investimento, oltre alla massima velocità fino a 10Gb/s.

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