BeiDou, l’alternativa cinese al GPS sarà pronta nel 2020

La Cina è pronta ad avere il proprio sistema di posizionamento satellitare. Gli ultimi due satelliti di Beidou dovrebbero raggiungere l’orbita nel corso della prima metà del 2020.

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a cura di Lucia Massaro

La Cina è pronta ad avere il proprio sistema di posizionamento satellitare. Dopo anni di lavoro, infatti, BeiDou (l’alternativa all’americano GPS) debutterà entro la metà del 2020. A dichiararlo è Ren Chengqi - capo del progetto – il quale ha affermato che il nucleo del sistema satellitare di navigazione è già stato completato con il lancio di satelliti aggiuntivi che hanno portato la sua costellazione a un totale di 24. Gli ultimi due satelliti dovrebbero raggiungere l’orbita nel corso del primo semestre del prossimo anno.

Questa rappresenta l’ultima fase del processo di sviluppo, la vera entrata in azione del nuovo sistema satellitare. L’obiettivo è sempre lo stesso: ottenere quanto più possibile l’indipendenza dalle tecnologie statunitensi offrendo alternative altrettanto valide. D’altronde, il Paese del Dragone segue la stessa strada intrapresa già dall’Europa con GALILEO e dalla Russia con GLONASS. Da questo punto di vista, la Cina parte avvantaggiata. Secondo un rapporto di Nikkei Asian Review, infatti, BeiDou può già contare su una massiccia base di utenti in quanto oltre il 70% degli smartphone cinesi presenti sul mercato sono già in grado di utilizzare il nuovo sistema di mappatura.

La rete BeiDou rientra anche nei piani ben più ambiziosi della Cina, quelli di dominare la prossima generazione di servizi di telecomunicazione. Motivo per cui, viene assicurato il massimo supporto anche alle reti di quinta generazione. Non a caso, un test su come le nuove tecnologie possano funzionare insieme è già in fase di sviluppo a Wuhan dove sia le tecnologie di mappatura del 5G che quelle di BeiDou verranno utilizzate per creare un banco di prova per veicoli autonomi su un tratto di strada di 28 chilometri.

Il vantaggio principale di avere il proprio sistema è la sicurezza di accesso. In pratica, gli Stati Uniti potrebbero negare l’accesso a determinate aree per vari motivi, ad esempio in tempo di conflitto. Disponendo di un proprio sistema di posizionamento satellitare, la Cina non rischia nessun blocco. Insomma, BeiDou è pronto a diventare il quarto sistema di navigazione satellitare globale più grande dopo GPS, GLONASS e GALILEO.

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