BlackBerry perde 84 milioni e la Borsa la prende malissimo

Blackberry ha chiuso l'ultimo trimestre con 6,8 milioni di smartphone venduti e perdite per 84 milioni di dollari.

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a cura di Manolo De Agostini

BlackBerry ha chiuso il primo trimestre fiscale 2014 (corrispondente al secondo trimestre di quest'anno) con 6,8 milioni di smartphone consegnati (2,7 milioni sono BB10), facendo segnare una crescita sui tre mesi precedenti pari al 13%. L'azienda ha anche distribuito 100.000 tablet PlayBook - che non saranno aggiornati a BB10, come confermato dall'AD Heins, e ha perso 4 milioni di abbonati (ora sono 72 milioni).

Nonostante il discreto andamento delle vendite e l'aumento del fatturato del 15% a 3,1 miliardi di dollari (+9% sullo stesso periodo dell'anno passato), BlackBerry ha fatto segnare una perdita di 84 milioni di dollari, a fronte di un utile di 94 milioni nel trimestre precedente.

Sempre meglio dell'anno passato però, quando l'azienda aveva preso una scoppola da 510 milioni. La liquidità generale è comunque pari a 3,1 miliardi di dollari, in crescita di 200 milioni di dollari, quindi non c'è un rischio di fallimento imminente.

"Durante il primo trimestre abbiamo continuato a focalizzare i nostri sforzi nella distribuzione globale della piattaforma BlackBerry 10", ha dichiarato Thorsten Heins, presidente e AD di BlackBerry. "Siamo ancora nelle fasi iniziali del debutto ma sia la piattaforma BlackBerry 10 sia BlackBerry Enterprise Service 10 hanno già dimostrato ai clienti di essere molto sicure, flessibili e dinamiche. Nei prossimi tre trimestri aumenteranno i nostri investimenti per presentare nuovi prodotti e servizi".

Se il presente non si può dire catastrofico ma nemmeno esaltante visto il segno meno, il futuro rimane complicato, per via di ulteriori investimenti che l'azienda appronterà e il panorama non certo facile in ambito smartphone. L'azienda fa sapere quindi che anche il secondo trimestre sarà segnato da un'ulteriore perdita operativa, senza però dichiararne l'importo.

I conti non in ordine hanno fatto imbufalire gli azionisti: il titolo dell'azienda sta perdendo oltre il 20% al NASDAQ (pre-market), ma la giornata borsistica è lunga e deve ancora cominciare. Potrebbe andare peggio, potrebbe piovere.