Dopo l'annuncio durante il Mobile World Congress, le numerose indiscrezioni sulle specifiche, i nomi e il prezzo, ecco che finalmente il BlackBerry Priv fa il suo debutto sul mercato. Una scommessa importante quella dell'azienda canadese che, dopo il fallimento di BlackBerry 10 e dei dispositivi annessi, affida le sue sorti ad Android.
In questo modo la compagnia potrà concentrarsi sullo sviluppo di software e servizi specifici che l'hanno sempre contraddistinta in ambito business, approfittando al contempo dell'enorme base di utenti e della flessibilità dell'OS del robottino verde.
Le specifiche sono di tutto rispetto: schermo AMOLED dual-edge da 5.4 pollici e risoluzione pari a 1440 x 2560 pixel, SoC Snapdragon 808, un esa-core da 1.8 GHz, con GPU Adreno 418 e 3 GB di RAM (la configurazione di LG G4 in poche parole).
La batteria è piuttosto capiente, 3.410 mAh, un quantitativo che dovrebbe consentire un'autonomia decente, mentre la fotocamera è da 18 Mpixel. E poi ha una caratterista ormai scomparsa da quasi qualunque smartphone in commercio, ovvero la tastiera fisica QWERTY a scorrimento.
Finora, chi ha avuto modo di mettere le mani sul Priv, è rimasto colpito dalla qualità dello schermo e dalla comodità della tastiera fisica, che funziona anche da trackpad. BlackBerry Hub, il software che consente di raggruppare email, messaggi e appuntamenti per una maggiore ergonomia d'uso, sembra anche ben integrato e adatto alla produttività. Android è rimasto pressoché stock con qualche aggiunta come Hub e BlackBerry DTEK, il sistema dedicato alla gestione della privacy e della sicurezza dei dati sullo smartphone.
Insomma, pare che ci siano tutti i presupposti per un ritorno in grande stile di BlackBerry, e non vediamo l'ora di provarlo in prima persona.