Il grande dilemma

BlackBerry 10 è un prodotto molto interessante, e l'azienda sta sfoderando tutte le armi in suo possesso, ma sarà sufficiente per conquistare il mercato?

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a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

Il grande dilemma

Uno smartphone moderno è pari all'esperienza che offre, e l'esperienza che offre è il risultato della qualità delle sue applicazioni. Questa è in buona parte l'ingrediente che condiziona l'esperienza utente. L'attenzione si sposta quindi sul BlackBerry World, lo store di apps dell'azienda, che con i suoi 70mila titoli è in fondo alla fila, dietro Android, Windows Phone e AppStore.

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Lo store è anche il principale attore in grado di portare il BB10 nelle mani dei non professionisti, che non hanno nelle loro corde gli OS concorrenti. Parlando con diversi sviluppatori abbiamo confermato una situazione: Android non è una piattaforma appetibile, perché è frammentata, e gli utilizzatori Android non sono utenti che spendono soldi facilmente, nemmeno pochi centesimi.

iOS è la migliore, perché è quella che offre i maggiori guadagni, situazione che poi si rispecchia sulla qualità delle applicazioni stesse. "Android ha sempre il sapore di essere un po' adattato", sono le parole di uno sviluppatore, "mentre iOS, anche per via degli strumenti di sviluppo che offrono maschere e interfacce ben fatte, riesce a comunicare una maggior qualità".

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Windows Phone è fuori gioco, è ancora un dubbio per molti, e BlackBerry 10 è troppo giovane per tirare delle conclusioni. Ma gli utenti BB sono quelli più disposti a spendere soldi. Questa è la variabile da tenere d'occhio, perché se oggi uno sviluppatore mette iOS prima degli altri - dopotutto deve anche guadagnare - poi Android per il grande numero di utenti, Blackberry arriva subito dopo, ma in un'ottica di puro guadagno, BB10 potrebbe ben presto attrarre l'attenzione di molti altri sviluppatori.

Con Alec Saunders, Vice Presidente della divisione Sviluppo Applicazioni, abbiamo affrontato la questione della frammentazione, un fenomeno che crea non pochi problemi agli sviluppatori Android, mentre fa dormire sonni tranquilli a quelli iOS.

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BlackBerry ha affrontato questo problema fin dai primi passi del progetto, e a quanto pare è un problema che non esiste. I terminali saranno diversi, almeno sei quelli annunciati entro l'anno, ma saranno contraddistinti da caratteristiche che limitano le variabili in gioco a un paio di risoluzioni dello schermo e a uno strumento di sviluppo che permette di adattare facilmente le App.

Troppo presto per predire il futuro, troppo azzardato scommettere su BlackBerry a occhi chiusi, ma se dovessimo scegliere tra BB e Windows Phone, forse qualche euro sulla rinnovata "Business Company" lo punteremmo.