BlackBerry: terzo giorno di blocco, aziende al buio

Il servizio di push mail dei BlackBerry è in tilt per il terzo giorno consecutivo e da ieri pomeriggio ha smesso di funzionare anche il BlackBerry Enterprise Server. L'area del blocco si è inoltre estesa al Sud America e ad alcuni Paesi orientali. Tutta colpa dello switch che si è rotto e della procedura di emergenza che non ha attivato automaticamente quello di backup.

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a cura di Elena Re Garbagnati

I servizi di comunicazione dei BlackBerry sono in tilt per il terzo giorno consecutivo. Oltre al servizio BIS (BlackBerry Internet Service) è andato il tilt anche il BES (BlackBerry Enterprise Server) che fino a ieri mattina sembrava essere esente da problemi.

Il peggioramento della situazione è anche dato dall'aumento delle aree interessate dal blocco, che oltre alla zona EMEA (Europa, Medio Oriente e Africa) è dilagato anche in India, Argentina, Brasile e Cile.

I BlackBerry non ricevono mail da tre giorni

Insomma, quello che pareva inizialmente un blocco momentaneo prende sempre più i connotati di un'odissea per i milioni di utenti privati e aziendali di RIM, e di una Caporetto per l'azienda canadese, che evidentemente non riesce a rimettere in sesto il suo sistema di comunicazione. Al momento non è stata fornita nessuna previsione temporale per il ripristino del servizio, ma per lo meno adesso c'è una spiegazione ufficiale sui motivi del guasto.

Stando al contenuto del comunicato ufficiale emesso da RIM nelle scorse ore, infatti, "i ritardi di messaggistica e browsing che stanno affliggendo gli utenti BlackBerry in Europa, Medio Oriente, Africa, India, Brasile, Cile e Argentina sono stati causati da un guasto del core switch all'interno dell'infrastruttura di RIM".

In dettaglio, "benché il sistema sia stato progettato per passare automaticamente a uno switch di backup in caso di guasti, la procedura di emergenza non ha funzionato come avrebbe dovuto e com'era stato dimostrato dai test". 

Il guasto ha coinvolto anche il BlackBerry Enterprise Server

"Il risultato è che ci sono decine di migliaia di dati arretrati da reindirizzare", e sarebbe proprio su questo punto che i tecnici di RIM starebbero lavorando. Prima di poter ripristinare il servizio è infatti necessario che vengano smaltiti gli arretrati. Il guasto tecnico quindi non ha nulla a che vedere con il datacenter di Slough tirato in ballo ieri dal Telegraph.

Nelle ultime ore alcuni utenti sia del servizio BIS di quello BlackBerry Enterprise Server hanno confermato di avere ripreso a ricevere a singhiozzo messaggi di posta elettronica arretrati, ma i più sono ancora bloccati. Inconvenienti di questo tipo possono succedere, e nel caso di RIM erano già successi in Canada e Sud America con una portata e una durata decisamente inferiori al blocco europeo.

Il problema è che questo guasto si sta verificando in un momento di mercato già difficile per RIM, quindi l'insoddisfazione dei clienti e l'incertezza hanno pesato sul problema tecnico aumentando malumore e intolleranza, e facendo pensare a più d'uno di liberarsi del terminale canadese a favore di soluzioni più affidabili, e forse con un futuro più certo.

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Richard Windsor, esperto di tecnologia globale a Nomura, ha infatti spiegato che "quello che sta accando a RIM è un colpo ben assestato inferto su una ferita aperta", perché "potrebbe incoraggiare le aziende e i clienti privati a prendere maggiormente in considerazione altre opzioni", non ultima quella dell'iPhone 4S che è già andato a ruba o uno dei diffusissimi prodotti Samsung, già sul mercato o presto in arrivo.

L'effetto collaterale del blocco dei BlackBeerry è che molte aziende a causa di quanto sta avvenendo hanno già dovuto consentire ai dipendenti di usare i propri smartphone privati per lavorare e per accedere alle mail aziendali, e non è da escludere la possibilità che più di una pensi di non tornare a pagare per un servizio lacunoso e poco sicuro.Di certo, poi, non ha aiutato il messaggio diffuso ieri dall'azienda in cui avvisava che tutto era tornato alla normalità.

AGGIORNAMENTO: 

Alle 16:00 è confermato il proseguimento del blocco del servizio di pushing mail dei BlackBerry e del fermo dell'accessibilità web. Nelle ultime ore il problema sta dilagando e si è esteso anche al Canada e agli Stati Uniti

Intanto il sito SlashGear ha ventilato l'ipotesi che l'errore del server BlackBerry possa essere riconducibile a un attacco di hacking. L'ipotesi, che al momento sembra non essere suffragata da dati tecnici, sarebbe stata fatta da Rory O'Neill, vicepresidente dei sistemi software e dei servizi della compagnia canadese.

Il dirigente sembra tuttavia avere le idee poco chiare, dato che dopo avere contraddetto quanto dichiarato ieri dai tecnici che stanno lavorando sugli switch, ha aggiunto: "la causa per quanto ne sappiamo è il problema con il core switch, unita a un difetto nell'architettura dei componenti" che "ha a che fare con il modo in cui le nostre reti comunicano con l'esterno."

A questo punto O'Neill ha precisato che i tecnici stanno "cercando di risolvere il problema senza perdere tutti i messaggi", il che lascia pensare che ci sia addirittura il rischio di perdita di importanti mail di lavoro per milioni di utenti.

O'Neill ha infine precisato che il problema coinvolge tutti e tre i servizi Internet, e-mail e BBM, in quanto tutti sono indirizzati attraverso i server di RIM, che stanno causando l'interruzione di massa. La Reuters riporta che a tuttora l'azienda non è stata in grado di fornire i tempi di ripristino dei servizi.