Bluetooth 3.0 surfa sul WiFi

Le specifiche Bluetooth 3.0 sono ufficiali. La velocità massima possibile di 24 Mbps e la compatibilità con lo standard 802.11 ne fanno uno strumento più potente e versatile.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Come avevamo anticipato, sono state svelate le specifiche Bluetooth 3.0 + HS (High Speed). A prima vista, sembra si tratti di un'evoluzione dell'attuale versione 2.1+EDR.

L'aspetto più rilevante è la compatibilità con reti WiFi 802.11 b/g/n, che dovrebbe velocizzare il trasferimento dati, in presenza di una rete compatibile, ma solo fino a 24 Mbps. Le specifiche, e le informazioni disponibili fino ad ora, lasciano capire che le reti WiFi potranno essere usate solo per il trasferimento dati tra dispositivi, e non per la navigazione su Internet.

In futuro la velocità di trasferimento dovrebbe raggiungere i 480 Mbps. Telefoni e computer dotati di BT 2.0+EDR e di scheda WiFi dovrebbero, in teoria, poter essere aggiornati a BT 3.0+HS, tramite firmware che consenta di combinare i due standard, per collegarsi a dispositivi con Bluetooth di nuova generazione.

I nuovi chip integrano, quindi, sia la tecnologia BT che quella WiFi, ma la seconda si attiva solo  "in caso di bisogno", per esempio per trasferire file di grosse dimensioni, per poi tornare al bluetooth "standard" quando non serve più. Una scelta che dovrebbe aiutare a contenere i consumi, una obiettivo al quale concorreranno anche nuovi chip, attualmente in fase di sviluppo.

La nuova velocità massima, pur non essendo fenomenale, permetterebbe di andare oltre la sincronia della rubrica e l'uso di un headset. Si potrebbe, per esempio, trasferire grandi quantità di dati da un dispositivo mobile a un set-top box, un PVR o un televisore, oppure sfruttarla per lo streaming audio. La differenza, tuttavia, sarà già notevole quando vorrete spostare le foto dal telefono al PC.

Resta da capire se questa nuova tecnologia avrebbe permesso di sfruttare la rete WiFi anche per altri usi, come la navigazione online o l'uso di applicazioni VoIP. I consumi sarebbero stati rilevanti, ma non più di quelli di un modulo WiFi dedicato, e produrre il telefono sarebbe meno costoso, per non parlare del minore impatto ambientale del processo di produzione. Possibile che non ci abbia pensato nessuno?

I primi prodotti compatibili, principalmente telefoni e smartphone, dovrebbero arrivare sul mercato per la fine di quest'anno o l'inizio del 2010.