Computer indossabili da Apple e Google, addio mondo reale

Apple e Google lavorano su computer indossabili, un insieme di dispositivi che sarà sul nostro corpo e comunicherà con lo smartphone, usato come cervello centrale. Le potenzialità sono molte, dalle più inutili alle più nobili.

Avatar di Manolo De Agostini

a cura di Manolo De Agostini

Apple e Google starebbero sviluppando, nei loro laboratori super-segreti, una nuova categoria di dispositivi che rientra nella branca dei cosiddetti computer indossabili. Il termine può descrivere molte cose, ma secondo quanto riportato dal New York Times, "la versione finale di questa tecnologia è uno schermo che dovrebbe aumentare la nostra visione con informazioni e contenuti multimediali".

"Nel corso dell'ultimo anno Apple e Google hanno iniziato segretamente a lavorare su progetti che diventeranno computer indossabili. Il loro obiettivo principale: vendere più smartphone (nel caso di Google, più smartphone significano più pubblicità venduta visualizzata)", scrive Nick Bilton sul NYT.

Google ad esempio, all'interno degli impenetrabili laboratori di Google X sarebbe lavorando su periferiche che, quando collegate ai vestiti o al corpo, sarebbero in grado di riportare informazioni agli smartphone Android. "Persone a conoscenza del lavoro nel laboratorio dicono che Google ha assunto ingegneri elettronici da Nokia, Apple e dalle università specializzati in piccoli computer indossabili", chiosa Bilton.

La stessa cosa sta facendo Apple, che avrebbe già sperimentato prototipi di prodotti in grado di comunicare con l'iPhone, ma anche visualizzare informazioni su altri dispositivi delle Mela. Un piccolo gruppo di impiegati Apple sarebbe pensando e persino realizzando, seppur in forma di sample, i primi dispositivi indossabili.

"Un'idea che è stata discussa è un iPod con vetro curvato che dovrebbe avvolgersi attorno al polso; le persone potrebbero comunicare con il dispositivo usando Siri", scrive Bilton.

In sostanza, le due aziende starebbero cercando di dare vita a quello che per loro potrebbe essere un circolo virtuoso, ma che per il consumatore potrebbe essere vizioso. Tanti dispositivi, tutti dipendenti degli smartphone (che è sempre accanto a noi ormai, anche di notte), in modo non solo da guadagnare da una parte, ma anche dall'altra, rendendo tutto l'insieme di oggetti indispensabile. Per arrivare a questo punto però questi computer indossabili dovranno effettivamente restituire grandi benefici.

###old1322###old

C'è chi come Michael Liebhold, ricercatore dell'Institute for the Future in Palo Alto, ritiene che il prossimo passo della tecnologia sarà quello di far intersecare i mondi reale e virtuale, ben più in profondità di quanto avviene oggi. Ad esempio entro 10 anni le persone potranno avere occhiali con schermi integrati (cosa possibilissima: Occhiali per la realtà aumentata, Facebook a colpo d'occhio) e lenti a contatto ultra-tecnologiche (Lenti a contatto per proiettare immagini sulla retina).

"I bambini potranno giocare con i loro amici virtuali, incontrandosi in un parco e andando in giro a caccia di creature virtuali per totalizzare punti", ha dichiarato Liebhold, proseguendo con esempi più o meno calzanti. Un futuro quindi che ci porterà a essere in qualche modo meno fruitori di tecnologia, perché ne saremo parte senza forse, dopo qualche tempo, non rendercene più conto. Tutto questo vi spaventa o non vedete l'ora si materializzi?