Conviene acquistare un iPhone usato nel 2023?

Conviene acquistare un iPhone usato nel 2023? Qui potete leggere la nostra esperienza con Swappie.

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a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

Sono molti i servizi che offrono la possibilità di acquistare prodotti ricondizionati, soprattutto Apple e soprattutto iPhone o iPad. Conviene acquistare un iPhone usato e ricondizionato? O sono più i rischi dei possibili benefici? Non è la prima volta che trattiamo l’argomento ma abbiamo voluto fare un’analisi aggiornata a quest’anno (2023) per capire se e quando vale la pena affidarsi al mercato dei ricondizionati anziché l’acquisto di un nuovo prodotto. Per aggiungere valore a questa analisi abbiamo coinvolto anche un’azienda molto attiva nel settore, di cui probabilmente avrete visto della pubblicità, cioè Swappie. Questo non è un articolo sponsorizzato, ma vogliamo esplicitare il fatto che abbiamo effettuato un’esperienza di acquisto, che vi racconteremo, e anche le foto presenti in questo articolo sono di un iPhone ricondizionato acquistato su Swappie. Ciò nonostante tutto quello che leggerete è da ritenersi valido per l’intero mercato, e non solo per questa azienda.

Quando si guasta un telefono?

Quando si acquista un prodotto usato si ha sempre la paura che si possa guastare e, se con un prodotto nuovo si è protetti dalla garanzia, nel caso di un usato ci si sente meno tutelati. Ciò è vero, almeno in parte, poiché la garanzia è ridotta. Tuttavia non dovremmo avere questa paura perché, per nostra fortuna, l’elettronica moderna è molto affidabile.

Se dovessimo disegnare un grafico che definisce il tasso di rottura di un dispositivo elettronico sarebbe la cosiddetta “curva a vasca” (bathtub curve). Se posizioniamo sull’asse verticale di un grafico la probabilità di danneggiamento e su quella orizzontale il tempo, questa curva mostrerà una parte iniziale e finale elevata (alta possibilità di rottura) e una pancia piatta (bassa possibilità di rottura) che si protrae nella parte centrale del grafico.

In pratica, ciò definisce che il tasso di rottura di un dispositivo è maggiore nella sua parte iniziale della vita (morte prematura) e nella sua parte finale (end of life). Il motivo è semplice: una morte prematura definisce un difetto congenito, del progetto o di alcune componenti elettroniche, che portano alla rottura velocemente proprio perché difettosi. Una morte alla fine del ciclo di vita è invece definita dal deterioramento di alcune parti per la loro usura. Se quindi un prodotto non si guasta in tempo breve è abbastanza certo, o quantomeno si ha un’alta probabilità che si guasterà solo dopo molto tempo di utilizzo.

Nel caso di guasti nel mezzo del ciclo di vita siamo solitamente di fronte a due casistiche: un uso improprio del dispositivo o una fatalità. Quest’ultima ha un tasso di accadimento molto basso, mentre un uso sbagliato del prodotto è ovviamente tutto legato ad azioni volontarie da parte dell’utilizzatore. Non stiamo parlando unicamente, ad esempio, di una caduta e conseguente rottura, ma dell’esposizione a un ambiente troppo umido o polveroso, un uso in ambiente eccessivamente caldo per troppo tempo, a costanti ricariche veloci della batteria, sollecitazioni fisiche che non hanno causato danni evidenti ma hanno messo sotto stress la struttura fisica e via discorrendo.

La garanzia è obbligatoria

La vendita di un prodotto usato è soggetto a 12 mesi di garanzia legale, mentre alcuni venditori potrebbero estendere questa garanzia o mettere a disposizione piani di estensione a pagamento. Anche la compravendita tra privati è soggetta a questo obbligo, anche se in questo caso la situazione, in caso di contestazione, è certamente più complicata da applicare.

In ogni caso questa garanzia ci mette al riparo da possibili usi impropri dei prodotti. Cioè, il tempo è sufficiente per far rientrare un prodotto usato all’interno di quella curva di guasti di cui vi abbiamo parlato per essere ragionevolmente tranquilli che il prodotto usato che andiamo ad acquistare sia in buono stato e che non si guasti, da solo, da un momento all’altro.

Il problema è la batteria

Qualsiasi garanzia non protegge mai un prodotto in tutte le sue parti, e un’altra paura nell’acquisto di uno smartphone usato, o in generale qualsiasi prodotto tecnologico portatile, è lo stato della sua batteria. Soprattutto oggi, nell’era delle ricariche veloci, che non fanno bene alle batterie, dubitare dello stato è più che lecito - anche se nel caso di iPhone la ricarica veloce ha ancora una potenza limitata.

Analizzando la situazione crediamo, tuttavia, che sia anche questa una paura poco giustificata. Prima di tutto perché nel caso di degradazione della batteria sotto livelli di affidabilità (80%) rientrerebbe nella garanzia. In secondo luogo perché la sostituzione della batteria ha prezzi ragionevoli, dai 70 ai 150 euro. Questi sono i prezzi ufficiali, è possibile optare per canali non ufficiali e ottenere prezzi migliori. In ogni caso, li riteniamo ragionevoli in base al valore dei prodotti, non perché siano economici in assoluto.

Un’azione ecosostenibile

Acquistare un prodotto usato è un’azione responsabile. Siamo tutti consci della quantità d'inquinamento generato dall’elettronica dismessa e abbandonata, dare una seconda e, perché no, una terza vita a un prodotto ha molto senso in questo contesto.

Il divario generazionale si è ridotto

Fino a dieci anni fa, anno più, anno meno, acquistare un prodotto di generazione precedente significava acquistare un prodotto arretrato. Nel mondo degli smartphone, come in altri settori, abbiamo vissuto momenti storici dove la differenza di un anno significava acquistare prodotti dal doppio delle prestazioni, con schermi decisamente migliori, prestazioni fotografiche differenti e tanto altro. Per nostra fortuna - o sfortuna se siete appassionati - queste differenze si sono molto ridotte e oggi un prodotto dell’anno scorso, o anche di due, tre o quattro anni fa, non è così differente.

Per dirla in maniera differente e più accurata, se dovessimo considerare un livello di prestazioni e qualità standard, in grado di soddisfare le necessità della maggior parte delle persone, questo livello sarebbe molto al di sotto degli standard dei top di gamma attuali. E ciò significa che anche un prodotto vecchio oggi è potenzialmente in grado di soddisfare senza problemi questi standard, e spesso va anche oltre. A meno che siate appassionati, quello che fareste oggi con il vostro ultimo iPhone 14 Pro, lo fareste senza problemi anche con un iPhone di qualche generazione fa.

Per darvi un’idea, un’indagine di fine 2022 (Mobile Overview Report Q4 2022) indica che oggi l’iPhone più diffuso è l’iPhone 11 (del 2020) , seguito dall’iPhone 12 con la metà del market share.

Quanto si risparmia

Il risparmio è calcolato in base al modello che volete acquistare e al suo stato. Dando un’occhiata al sito di Swappie, se dovessimo prendere come riferimento proprio un iPhone 11, il prezzo partirebbe da poco più di 300 euro. Tuttavia non è un prodotto con cui è possibile fare un raffronto diretto, poiché non è più in vendita.

Se usiamo un iPhone 14, come quello che vedete nelle foto di questo articolo, si parte da prezzi di 859 euro per una versione “ottima” con 128 GB di memoria, quasi 200 euro in meno rispetto alla stessa versione nuova. È interessante notare come salendo di capienza di memoria il risparmio si fa ancora più interessante. Passare da un modello da 128 GB a uno di 256 GB, per un ricondizionato dovrete spendere 30 euro in più mentre sul nuovo il sovrapprezzo è di 130 euro. Questi sono prezzi per un iPhone 14, che possono cambiare per altri prodotti ma il trend rimane inalterato.

Se dovessimo esaminare, come esempio, la differenza di prezzo tra un iPhone 14 Plus da 128 GB e lo stesso modello da 512 GB, la differenza di memoria pesa per 390 euro sul nuovo, mentre su un ricondizionato pesa 190 euro, praticamente la metà.

Insomma, dipende dal modello e da quello che volete, il risparmio può essere da contenuto a molto interessante, soprattutto se volete iPhone con tanto spazio di archiviazione.

L’esperienza di acquisto con Swappie

Abbiamo acquistato un iPhone 14 da 512 GB in condizione “ottime”, risparmiando circa 450 euro rispetto al prezzo del nuovo. Abbiamo aggiunto l’opzione “batteria al 100%”, avendo a tutti gli effetti una batteria nuova, all’irrisorio sovrapprezzo di 20 euro - opzione che consigliamo a chiunque voglia acquistare un iPhone usato, visto il prezzo.

L’iPhone arrivato era veramente in condizioni ottime, non abbiamo notato graffi, botte o segni di alcun tipo. Se l’avessimo ricevuto in una confezione originale Apple, l’avremmo potuto scambiare per un prodotto appena uscito dalla fabbrica.

A rendere l’esperienza di acquisto con Swappie ancora più soddisfacente - facendo lievitare la differenza di prezzo, il risparmio, per un prodotto nuovo - è stata l’aggiunta di alcuni accessori, che si possono acquistare in fase di checkout: una pellicola proteggi schermo già applicata, delle custodie e un paio di cavi USB-C / Lightning. La pellicola è forse l’accessorio meno conveniente considerando che se ne possono acquistare su Amazon a pochi euro, mentre l’acquisto in contemporanea allo smartphone costa una ventina di euro. C’è da dire che è una pellicola di ottima qualità, super trasparente e applicata in maniera perfetta. Le custodie in silicone con Mag Safe sono costate 25 euro circa, e sono di ottima fattura. Difficile trovare le differenze rispetto a quelle di Apple, se non fosse per la mancanza della mela e la scritta Swappie, ma la qualità costruttiva e l’estetica è praticamente la stessa. Quelle originale Apple costano il doppio.

Tutto è arrivato in un paio di giorni, e come già detto il prodotto era perfettamente adeguato alla descrizione, anzi in realtà era anche sopra alle aspettative.

Conclusioni: si, dovreste acquistare un iPhone usato

Non abbiamo dubbi, dovreste acquistare un iPhone usato, se ovviamente desiderate un iPhone. Non è solo il risparmio economico, che può essere da contenuto a ottimo, in base a quello che volete, soprattutto se cercate tagli di memoria grandi e volete acquistare qualche accessorio. È anche una questione di sostenibilità ecologica. Considerando che le possibilità di guasto sono veramente ridotte, che per 20 euro di sovrapprezzo potete avere una batteria nuova e che, in ogni caso, sarete coperti dalla garanzia legale di 12 mesi.

L’unico motivo per cui non dovreste acquistare un iPhone usato è la volontà di volere l’ultimo modello presentato al giorno del lancio o poco dopo. Se avrete un po’ di pazienza potrete acquistare anche gli ultimi modelli dopo qualche mese dall’uscita sul mercato, se proprio volete. In tutti gli altri casi, cioè se non volete un iPhone o se non trovate il modello Android ricondizionato che desiderate, date un’occhiata alla nostra guida all’acquisto degli smartphone.