Costi di ricarica: situazione intricata

In questi giorni le aziende di telefonia mobile si stanno adeguando al Decreto Bersani: quali sono le insidie che attendono il consumatore?

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a cura di Manolo De Agostini

In questi giorni, chi prima o chi dopo, gli operatori di telefonia mobile dovranno adeguarsi al Decreto Legge Bersani e dovranno abolire i costi di ricarica. Qual è la situazione che ci attenderà? Non è del tutto omogenea tra i vari operatori, scopriamo perché:

3 Italia

A partire da oggi 3 Italia adegua tutte le sue ricariche in conformità con il Decreto Legge 7/07 (Bersani). Tutte le ricariche effettuate a partire da questa data, sia lato standard che lato power, erogheranno un credito senza scadenza pari all'importo speso per l'acquisto della ricarica. Da oggi anche utilizzando il lato Power i clienti riceveranno un credito senza scadenza pari all'importo speso per l'acquisto della ricarica, come se avessero utilizzato il lato standard.

I nuovi clienti che attiveranno dal 2 marzo al 30 aprile 2007 una Ricaricabile 3 da 20€ riceveranno 30€ di traffico. Le novità introdotte dal Decreto Legge 7/07 saranno applicate dal 2 marzo 2007 a tutte le ricariche 3 già in commercio. I clienti 3 potranno quindi continuare ad utilizzare le ricariche 3 attualmente presenti sul mercato e, indipendentemente dal lato utilizzato (standard o power), riceveranno un credito senza scadenza pari all'importo speso per l'acquisto della ricarica. L'eliminazione dei costi di ricarica è stata anticipata oggi da una campagna sui principali quotidiani nazionali con il claim "Caro Signor Ministro, meglio cambiare no?".

Wind

Wind eliminerà i costi di ricarica a partire dal 4 marzo, solamente per i clienti del nuovo piano tariffario ricaricabile. L'azienda ha infatti presentato nuove offerte, chiaramente meno vantaggiose delle precedenti: Wind 12 (12 cent al minuto, scatto alla risposta da 16 cent), Senza Scatto New (24 cent al minuto, tariffa al secondo) e Wind 5 New (6 cent al minuto, scatto alla risposta da 16,8 cent, 6 euro al mese).

Non ci sembra affatto un comportamento corretto, tuttavia secondo l'azienda tutto è stato fatto entro i limiti del decreto. Il Garante delle Comunicazioni potrebbe intervenire in proposito: restiamo in attesa.

Vodafone

L'offerta partirà dal 4 marzo e prevede 5 piani ricaricabili, due dei quali afflitti da 19 centisimi di scatto alla risposta, una tariffa più elevata dalla precedente. Chi è già cliente Vodafona continuerà a sottostare al suo piano tariffario attuale, senza costi di ricarica: a rimetterci saranno i nuovi clienti e non quelli vecchi.

TIM

Tim attuerà il Decreto dal giorno 5 marzo e convertirà il costo di ricarica in traffico a disposizione dell'utente.