Da Intel lo smartphone Android che diventa un desktop Linux

L'idea dello smartphone che si trasforma in desktop è sempre più comune, e anche Intel entra in partita con un prototipo che monta Android e Debian Linux. Prestazioni e funzioni non sono al livello dei migliori Lumia o degli smartphone Ubuntu, ma il prezzo è molto contenuto.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Intel ha mostrato uno smartphone Android che si trasforma in un desktop con Linux (Debian). Si tratta di un prototipo che l'azienda ha portato al Mobile World Congress 2016 di Barcellona, basato su un processore Intel Atom 3x.

L'idea è naturalmente simile a quella proposta da Microsoft con la funzione Continuum, e ancora prima da Canonical con Ubuntu. Un concetto che ci è ormai familiare: usiamo il dispositivo come smartphone quando siamo in movimento, mentre quando è possibile lo trasformiamo in desktop collegando schermo, tastiera e mouse.

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La differenza nel caso di Intel è che abbiamo due diversi sistemi operativi, Android e Debian, mentre nel caso di Microsoft e Canonical cambia solo l'interfaccia. Il prototipo di Intel riesce a riprodurre video, gestire applicazioni di produttività, browser (desktop) come Chrome o Firefox. La risoluzione massima è 720p, compatibilmente con la potenza hardware disponibile.

È una proposta interessante, ma forse arriva fuori tempo massimo. Il dispositivo di Intel infatti non permette di continuare le attività solo collegando le periferiche, perché il cambio di sistema operativo presuppone un rallentamento del flusso di lavoro - pur dando per scontata la condivisione di file e cartelle tra i due sistemi. Di contro Microsoft e Canonical permettono di riprendere le pagine e i documenti aperti senza interruzioni, a eccezione del tempo necessario per collegare i cavi.

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Intel propone però uno smartphone con capacità simili che potrebbe costare solo 100 euro circa, molto meno degli smartphone Windows 10 Mobile capaci di supportare Continuum. E più economici anche rispetto ai prodotti con Ubuntu, il cui prezzo parte da 170 euro circa (Bq Aquaris E 4.5, al momento non disponible).

Il prezzo competitivo potrebbe essere una variabile importante per chi cerca un dispositivo che possa essere tanto smartphone quanto desktop. Mancano alcune funzioni e le prestazioni non sono al massimo, ma costa poco: con uno sguardo ai mercati emergenti, potrebbe fare una grande differenza.