Desire e Gingerbread: utenti infuriati, HTC ritratta

La nuova versione di Android 2.3, nome in codice Gingerbread, non arriverà sull'HTC Desire a causa di problemi relativi alla poca memoria e all'interfaccia Sense, come comunicato direttamente dall'azienda. Motivazioni vere o un incentivo a cambiare smartphone? [AGGIORNATA]

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a cura di Roberto Caccia

AGGIORNAMENTO: HTC ha deciso di tornare indietro sui suoi passi, annunciando su Facebook che Android Gingerbread arriverà sul Desire. Improvvisamente la memoria è diventata sufficiente? Le lamentele di numerosi clienti arrabbiati sono bastate a far cambiare idea all'azienda? Al momento non è possibile sapere quali siano le motivazioni che abbiano spinto HTC verso questa direzione, visto che non sono disponibili altri dettagli. Rimanete sintonizzati per ulteriori aggiornamenti.

NEWS ORIGINALE:

HTC ha dichiarato che il modello di smartphone Desire non riceverà l'aggiornamento alla versione di Android 2.3.3 Gingerbread. La causa è da ricercarsi nella memoria insufficiente, che secondo l'azienda non basterebbe a permettere la "convivenza" fra il sistema operativo e l'interfaccia HTC Sense.

Niente Android Gingerbread 2.3 per HTC Desire

Leggendo l'annuncio di HTC Italia sembra che il vero problema risieda proprio in HTC Sense, la UI dell'azienda di Taiwan. La cosa strana è che l'HTC Wildfire S è uno smartphone con meno memoria e con un processore meno potente del Desire, ma è in grado di sfruttare Android 2.3 con l'interfaccia Sense senza particolari problemi.

Uno dei possibili motivi è la maggiore risoluzione dello schermo del Desire. Dopotutto, l'interfaccia Sense si occupa della gestione grafica dei menù, quindi è ipotizzabile che i pochi megabyte di memoria in più rispetto al Wildfire S (576 MB contro 512 MB) non siano sufficienti a permettere la visualizzazione di Android 2.3 su uno schermo più definito. Tuttavia sottolineiamo che sono solo speculazioni, visto che l'azienda non ha fornito ulteriori commenti.

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Un'altra ipotesi, questa volta un po più cattiva, è che HTC vuole spingere i suoi clienti ad abbandonare il Desire a favore del Desire S, il nuovo modello compatibile con Android Gingerbread, o del Sensation, il fiore all'occhiello della produzione HTC di quest'anno. Tuttavia ci sono soluzioni alternative, che usano ROM non ufficiali che permettono l'installazione di questo aggiornamento senza problemi.

Anche la divisione britannica dell'operatore telefonico Tre è intervenuta sulla questione, scusandosi pubblicamente con i clienti. "Abbiamo appena scoperto quanto accaduto e siamo spiacenti per l'inconveniente causato ai nostri utenti".

Dal canto suo Tre ha sempre difeso e pubblicizzato l'aggiornamento di questo dispositivo, promettendo ai clienti che avrebbero avuto Gingerbread il più presto possibile. Probabilmente la prossima volta l'azienda sarà più attenta nel fare promesse senza sapere di poterle mantenere.

AGGIORNAMENTO: HTC ha deciso di tornare indietro sui suoi passi, annunciando su Facebook che Android Gingerbread arriverà sul Desire. Improvvisamente la memoria è diventata sufficiente? Le lamentele di numerosi clienti arrabbiati sono bastate a far cambiare idea all'azienda? Al momento non è possibile sapere quali siano le motivazioni che hanno spinto HTC verso questa direzione, visto che non sono disponibili altri dettagli. Rimanete sintonizzati per ulteriori aggiornamenti.