Ecco la prima foto a 200MP del nuovo sensore Samsung

La prima foto scattata con il sensore Samsung da 200MP ritrae un gatto con un livello di dettaglio straordinario.

Avatar di Rossella Pastore

a cura di Rossella Pastore

Il sensore HP1 da 200MP di Samsung è sul mercato ormai da diversi mesi. Il primo smartphone a integrarlo potrebbe essere un Motorola, ma per ora le certezze sono poche (la stessa Samsung non ha ancora annunciato nessun dispositivo con a bordo questo sensore).

Intanto, però, il team produttivo di Samsung ha fornito una dimostrazione pratica di cosa è in grado di fare il nuovo HP1 da 200MP. Il risultato è una foto gigantesca da 28 metri per 22, che potete vedere qui sotto e nel video incorporato più in basso (sì, la foto in questione non è altro che la gigantografia del gatto installata sull'edificio).

Realizzarla è stato relativamente facile: per prima cosa, il team ha collegato il modulo fotocamera a una strumentazione di prova (non a uno smartphone) comprensiva di uno schermo: "Il fotografo ha prima controllato lo schermo e regolato la composizione. Quindi, gli ingegneri hanno modificato le impostazioni per ottimizzare l'esposizione e la messa a fuoco. Dopo aver osservato i movimenti del gatto, la troupe cinematografica ha quindi utilizzato diversi metodi per scattare una serie di foto", si legge sul sito ufficiale di Samsung.

Ovviamente la fotografia presenta un altissimo grado di dettaglio, apprezzabile soprattutto provando a ingrandirla.

La parte più difficile è stata quella della riproduzione su carta (o meglio, "su tessuto"), trattandosi di un'immagine di 616 metri quadrati che non può essere stampata se non a pezzetti. Questi pezzetti, di 2,3 metri ciascuno, sono stati cuciti insieme e la stampa definitiva è stata installata sulla parete di un edificio utilizzando una gru.

A progetto completato, Changwan Kim di Samsung Electronics si è detto entusiasta: "Quando l'immagine è stata spiegata per la grande rivelazione, la vera enormità mi ha davvero colpito, e non solo per le sue dimensioni reali. Nel momento in cui ho assistito ai 200 milioni di pixel che ritraggono gli straordinari dettagli degli occhi e della pelliccia del gatto, sono stato sopraffatto da tutti gli sforzi che erano stati profusi nello sviluppo di questo prodotto finale".