Ecco perché non hai mai pagato WhatsApp

WhatsApp era a pagamento, ma non per tutti. Ecco i motivi per cui la decisione di rimuovere l'abbonamento annuale al servizio interessa solo una fetta di utenti.

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a cura di Manolo De Agostini

Nelle scorse ore WhatsApp ha detto ufficialmente basta all'abbonamento annuale di 89 centesimi. In molti hanno gioito, tanti altri hanno invece iniziato a pensare che presto saranno i dati degli utenti del servizio a essere la moneta che manderà avanti la nota piattaforma di messaggistica.

D'altronde la frase "se il servizio è gratis, il prodotto sei tu" che spesso viene ripetuta ha dato dimostrazione di avere forti elementi di verità. Qualunque sia l'evoluzione di WhatsApp nei mesi a venire, è interessante quanto è avvenuto nelle scorse ore, anche nei commenti su Tom's Hardware: una folta schiera di persone ha scritto di non aver mai pagato un abbonamento annuale a WhatsApp. Perché? Cosa è successo? Un articolo apparso su VentureBeat fa maggiore chiarezza su come è stato gestito il servizio in questi anni. Alcuni aspetti sono noti, altri meno.

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"È emerso che la richiesta di pagare o no l'abbonamento annuale a WhatsApp dipende molto da quando vi siete uniti al servizio e persino dal paese in cui vivete", spiega il giornalista Paul Sawers. Fino a luglio 2013 WhatsApp richiedeva agli utenti iPhone di pagare per scaricare l'app, ossia un singolo pagamento. Poi l'azienda ha allineato la propria offerta su iOS e Android e reso l'app gratuita da scaricare e usare durante il primo anno, richiedendo un obolo per ogni anno successivo.

"Ma, come un gesto di buona volontà verso chi stava già usando WhatsApp, l'azienda diede agli utenti esistenti accesso a vita al servizio. Anche se avessero cambiato il proprio dispositivo, mantenendo lo stesso numero, queste persone non avrebbero dovuto pagare un centesimo".

La stragrande maggioranza degli utenti WhatsApp si è registrata all'app negli ultimi due anni, quindi la decisione presa dal CEO dell'azienda interessa molte persone. I primi iscritti al servizio però probabilmente stavano già godendo dell'uso gratuito illimitato.

L'azienda ha poi scelto di non applicare l'abbonamento annuale in molti paesi, come l'India, dove molte persone non hanno una carta di credito e non possono pagare il dovuto. Insomma, la decisione delle scorse ore uniforma il modello di business e permette all'azienda di battere nuove strade su scala mondiale: si parla di rendere WhatsApp una piattaforma che metta in contatto aziende e clienti, ma come ciò avverrà è qualcosa che scopriremo solo in futuro.

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