Email wireless rubata? Sei big hi-tech in tribunale

Apple, Google, HTC, LG, Microsoft e Motorola sono state denunciate da NTP Incorporated per aver infranto 8 brevetti riguardanti l'invio di email in modalità wireless.

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a cura di Manolo De Agostini

La sconosciuta NTP Incorporated - fondata nel 1992, detentrice di circa 50 brevetti - ha depositato una denuncia presso la Corte del Distretto Est della Virginia contro Apple, Google, HTC, LG, Microsoft e Motorola per la violazione di 8 brevetti relativi all'invio di posta elettronica (email) attraverso sistemi di comunicazione wireless (senza fili).

Secondo il comunicato stampa diramato da NTP Incorporated, "ognuno degli accusati è un produttore o sviluppatore di dispositivi portatili wireless o applicazioni software usate per l'invio di email attraverso sistemi di comunicazione senza fili".

"L'uso delle proprietà intellettuali di NTP senza licenza è semplicemente ingiusto verso NTP e i propri clienti. Sfortunatamente, la denuncia è il nostro unico mezzo per garantire un riconoscimento equo e ragionevole all'inventore della tecnologia sulla quale è basata l'email wireless, Tom Campana, e agli azionisti di NTP per il loro investimento e lavoro innovativo. Abbiamo intrapreso le azioni necessarie per proteggere le nostre proprietà intellettuali", ha dichiarato Donald E. Stout, cofondatore di NTP.

Inviare le email via etere, a quanto pare, non è così facile come si crede

NTP ha già avuto un lungo contenzioso con Research in Motion (RIM), produttore degli smartphone BlackBerry, iniziato nel 2001. Tale controversia si è risolta nel 2005 favorevolmente per NTP, che dopo un appello favorevole ha ottenuto da RIM la somma di 612,5 milioni di dollari per bloccare ulteriori strascichi legali.

Dopo questa vittoria NTP ha portato in tribunale anche Palm, AT&T, Sprint Nextel, T-Mobile e Verizon Wireless. Nel mentre di questi procedimenti l'ufficio dei brevetti statunitensi (US Patent and Trademark Office - USPTO) ha invalidato - dopo un'indagine preliminare - i brevetti di NTP. Sul finire dello scorso anno, in seguito a un appello, l'USPTO ha affermato che 67 affermazioni contenute in quattro dei brevetti NTP erano valide. NTP sta ancora lottanto con l'USPTO per ottenere "soddisfazione" su tutti i brevetti al vaglio.

NTP Incorporated è vista nell'ambiente come un cosiddetto patent troll, ovvero un'azienda che ha delle proprietà intellettuali e le usa con l'unico intento di ricavare denaro attraverso risoluzioni consensuali o dopo processi. Chiarito questo aspetto, è altrettanto corretto ricordare che un'azienda ha tutta la facoltà di proteggere le proprie proprietà intellettuali.

A ogni modo, negli anni abbiamo capito una cosa che ciclicamente ci tocca ripetere: il sistema brevetti statunitense va riformato. Così non funziona.