Errore 53: in vista azioni legali contro Apple?

Dopo le polemiche sull'errore 53, per Apple potrebbero arrivare anche le prime grane legali. Secondo alcuni avvocati britannici e statunitensi infatti l'azienda starebbe forzando gli utenti a utilizzare i propri centri assistenza.

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a cura di Alessandro Crea

Diversi studi legali sia statunitensi che britannici stanno pensando di intraprendere azioni legali nei confronti di Apple a causa dell'errore 53. Quest'ultimo blocca gli iPhone 6 il cui schermo o Touch ID sia stato riparato al di fuori dei circuiti ufficiali e che siano poi stati aggiornati all'ultima versione di iOS 9.

Come infatti spiegato da Apple stessa al Guardian, questa sequenza di azioni provocherebbe un problema di sicurezza che porterebbe appunto al blocco dello smartphone. Sostanzialmente infatti i dati relativi alle impronte digitali sarebbero custoditi all'interno di una enclave protetta, abbinata in modo univoco al sensore Touch ID.

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Questo accoppiamento ha bisogno di essere nuovamente validato in seguito all'intervento sul sensore stesso, sul tasto home o sul display, altrimenti iOS 9, rilevando che l'associazione non riesce e che quindi il Touch ID potrebbe essere stato manomesso mettendo a repentaglio i dati privati dell'utente, blocca lo smartphone rendendolo inutilizzabile.

È proprio questo comportamento però a non convincere alcuni avvocati: dalla Gran Bretagna ad esempio fanno sapere che disabilitare gli iPhone "potrebbe essere visto come un potenziale reato" secondo il Criminal Damage Act del 1971, mentre da Seattle lo studio legale PVCA fa sapere di aver intenzione di avviare una class action contro Apple, offrendosi di rappresentare gratuitamente gli utenti interessati e suggerendo che Apple stia violando le leggi a protezione dei consumatori forzandoli tramite sanzioni ad utilizzare esclusivamente i propri servizi di riparazione.

iPhone 6

A Cupertino però potrebbero anticipare tutti mettendo a tacere le polemiche, dando semplicemente il benestare agli Apple Store di procedere alle riparazioni del caso anche per i dispositivi che utilizzano componenti di terze parti.

In questo caso gli utenti dovrebbero sostenere i costi di riparazione al di fuori della garanzia, mentre la sostituzione di componenti non originali con altri Apple riguarderebbe solo quelli che causano il problema.

Secondo alcune fonti Apple avrebbe già autorizzato alcuni Apple Store a procedere in questo modo, ma per il momento non c'è niente di ufficiale, quindi bisognerà attendere eventuali comunicazioni da parte di Apple per saperne di più.