Face ID per sbloccare le porte dell'auto, un brevetto Apple per ridurre i rischi di furto

Apple ha registrato un brevetto legato a una tecnologia che consente di aprire le auto sfruttando il riconoscimento biometrico via smartphone.

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a cura di Dario D'Elia

Apple ha registrato un brevetto di una tecnologia che domani potrebbe consentire l'apertura di un'auto tramite l'autenticazione biometrica via smartphone. Insomma "System and Method for Vehicle Authorization", pubblicato la scorsa settimana dall'ente brevetti statunitense ma in verità depositato nel febbraio 2017 tira in ballo il Face ID oppure il riconoscimento di impronte.

"È possibile accedere ai veicoli e utilizzarli utilizzando una chiave o una chiave con telecomando", si legge nella descrizione del brevetto. "Normalmente, il telecomando può fornire un sistema di accesso remoto che fornisce l'accesso al veicolo sbloccando le porte e funzionalità aggiuntive come l'avviamento del motore. Tuttavia, la maggior parte dei telecomandi convenzionali o dei sistemi di accesso senza chiave sono sistemi di sicurezza a fattore singolo che offrono solo un basso livello di sicurezza".

Questo basso livello rende vulnerabile l'auto, soprattutto se si considerano le eventuali intercettazioni del segnale, poiché le auto di fatto non identificano il possessore. Se invece il veicolo fosse in grado di riconoscere il proprietario sarebbe possibile non solo abilitare configurazioni personalizzate (sedile, musica, riscaldamento, etc.) ma anche assicurare un livello di protezione più alto. Ovviamente nel caso di più guidatori basterebbe prevedere più profili utente.

In sintesi, Apple sta pensando alla possibilità di impiegare la tecnologia dei suoi smartphone per interagire con l'auto. Non è chiaro però se l'idea nasca per il suo progetto a guida autonoma Titan, oppure per qualsiasi tipo di veicolo.