Face ID tra sicurezza e qualche problema con gli under 13

Apple ha pubblicato un paper sulla sicurezza del Face ID, nuovo sistema di sblocco che sarà implementato in iPhone X. L'azienda di Cupertino garantisce un margine di errore inferiore al Touch ID, occhio però ai bambini sotto i 12 anni e ai gemelli.

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a cura di Saverio Alloggio

Il Face ID è un sistema di sblocco sicuro e funzionale, anche più del Touch ID. A sostenerlo è la stessa Apple, che ha pubblicato oggi un paper dedicato a questa nuova tecnologia che sarà implementata per la prima volta in iPhone X. L'azienda di Cupertino si è soffermata soprattutto sulla privacy dei dati sensibili degli utenti e sull'affidabilità del sistema di identificazione, specificando come la scansione del volto possa incontrare qualche problema con i bambini sotto i tredici anni e con i gemelli.

Il paper in questione è stato intitolato "Face ID Security". Innanzitutto, così come già confermato durante l'evento di presentazione, la scansione del volto è stata pensata per evitare degli sblocchi accidentali. Questo vuol dire che l'utente dovrà rivolgere lo sguardo direttamente nella True Depth Camera anteriore, altrimenti l'identificazione, e il conseguente sblocco, non avverrà.

Face ID iPhone X

Il sistema, così concepito, eviterà accessi non voluti ad iPhone X come, ad esempio, nel caso in cui lo smartphone sia puntato in direzione del volto del proprietario senza che quest'ultimo lo sappia. Insomma, Apple sottolinea come la tecnologia sia stata implementata per garantire la massima protezione dei dati sensibili dell'utente, e non solo.

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I dati biometrici raccolti dal Face ID infatti, indispensabili per far apprendere al sistema tutti gli aspetti del volto necessari allo sblocco, sono conservati in maniera non accessibile a terzi, neanche ad Apple. Un aspetto, quello della privacy, che rappresenta un tema sempre più scottante in ambito smartphone, e sul quale l'azienda di Cupertino non poteva che riporre una particolare attenzione.

Face ID iPhone X

Apple si è poi concentrata sul machine learning. Grazie al così detto "neural engine", basato sulle reti neurali, contenuto all'interno del nuovo SoC A11 Bionic di iPhone X, il Face ID è in grado di adattarsi alle modifiche del volto nel tempo. Non influirà dunque sul riconoscimento un eventuale cambio di pettinatura, la crescita della barba, la presenza di occhiali da vista e da sole.

In ogni caso, nelle situazioni riassunte nell'elenco sottostante, Apple ha previsto per l'utente di dover inserire comunque la propria password:

  • nel caso iPhone X venga riavviato
  • nel caso iPhone X non sia stato mai sbloccato nelle 48 ore precedenti
  • nel caso iPhone X venga bloccato da remoto
  • dopo 5 scansioni errate del volto
  • nel caso la password non sia stata utilizzata nelle 156 ore precedenti

Face ID iPhone X

L'azienda di Cupertino ha anche pensato alle situazioni di emergenza. In questi casi sarà possibile, premendo contemporaneamente per due secondi il pulsante d'accensione e quello del volume, disabilitare momentamente il Face ID e avere accesso allo sblocco dello smartphone tramite password.

Infine, capitolo sicurezza. Apple ha ribadito come la probabilità che il Face ID accetti un volto estraneo sia di 1 su 1.000.000, contro il ratio di 1 su 50.000 del Touch ID. Questo tasso di errore però può aumentare in determinate condizioni:

La probabilità di false corrispondenze è differente per i gemelli e i parenti molto simili, così come per i bambini sotto i 13 anni d'età, le cui caratteristiche distintive del volto non sono ancora completamente sviluppate.

Questo è un passaggio contenuto nel paper pubbicato da Apple. L'azienda di Cupertino specifica dunque come, in relazione a determinate condizioni, la probabilità che il Face ID accetti un volto estraneo salga, senza però specificare quanto cambi numericamente rispetto a quella di 1 su 1.000.000. 

Face ID iPhone X

Certo, si tratta certamente di situazioni non così comuni, e comunque limitabili utilizzando un codice di accesso per l'autenticazione. In ogni caso, Apple crede fortemente al Face ID, tanto da essere disposta a far procedere a rilento la produzione di iPhone X per poterlo implementare.

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Di questo tema ci siamo già occupati in altri articoli, ma oggi è stato pubblicato un nuovo report direttamente dal Wall Street Journal. La celebre testata statunitense afferma che il proiettore di punti, ovvero una delle componenti che formano la True Depth Camera, si sia rivelato particolarmente complesso nell'assemblaggio.

Face ID iphone X 0917

Questo, unitamente al fatto che la componente in questione debba lavorare assieme a un sensore a infrarossi (tanto che pare che gli addetti ai lavori abbiano soprannominato queste due componenti come Romeo e Giulietta), sembra che stia determinando dei ritardi nella produzione di iPhone X che, almeno nelle prime settimane, dovrebbe essere disponibile sul mercato in un numero di unità non propriamente elevatissimo.

Non resta che attendere il 3 novembre, giorno in cui iPhone X farà finalmente il proprio debutto nei negozi. Gli analisti prevedono comunque un impatto sul mercato smartphone enorme per il melafonino del decennale, che sembra essere già pronto a infrangere nuovi record di vendita. 


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