Fibra, TIM e Open Fiber potrebbero dare vita a un unico operatore

È stato appena firmato il Memorandum che sancisce l'avvio del progetto di integrazione tra TIM e Open Fiber.

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a cura di Rossella Pastore

In data 29 maggio 2022, TIM, Open Fiber, CDP Equity, KKR e Macquarie hanno sottoscritto un protocollo di intesa non vincolante relativo al progetto di integrazione tra le reti TIM e Open Fiber.

Il protocollo di intesa (Memorandum of Understanding o MoU) ha come obiettivo la creazione di un unico operatore delle reti di comunicazioni controllato da CDPE (società facente capo a Cassa Depositi e Prestiti) e partecipato da Macquarie e KKR.

L'operazione dovrebbe articolarsi mediante la separazione delle attività infrastrutturali di rete fissa da quelle commerciali di TIM e l'integrazione delle prime con la rete controllata da Open Fiber. Le modalità precise sono ancora da definire, mentre l'operazione avrà come esito quasi sicuramente una maggiore focalizzazione di TIM sui servizi di comunicazione e trasmissione di dati.

Il progetto sarà perseguìto dalle parti nel rispetto dei vincoli regolatori inerenti le attività infrastrutturali, dei processi autorizzativi interni e degli interessi dei rispettivi azionisti, investitori e stakeholder. È prevista anche la consultazione e in generale il coinvolgimento di tutte le autorità nazionali ed europee competenti (anche) in materia di antitrust. Infine, l'operazione sarà sottoposta all'approvazione dell'Assemblea degli Azionisti di TIM.

Questa mossa avrà come esito la costituzione di una rete unica di TLC: "Con la sottoscrizione del MoU non vincolante, le Parti si sono impegnate a negoziare in via esclusiva e in buona fede i termini e condizioni dell’Operazione con l’obiettivo di addivenire alla firma di eventuali accordi vincolanti entro il 31 ottobre 2022", si legge nel comunicato diffuso tre giorni fa.

Per l'integrazione effettiva, dunque, c'è ancora molto da attendere. Del progetto concreto sapremo di più il prossimo 7 luglio, quando l'AD di TIM Pietro Labriola svelerà i dettagli del piano industriale 2022-2024.

La scadenza più importante, comunque, rimane quella del 31 ottobre, data entro cui siglare gli accordi nel caso in cui il Memorandum porti all'esito previsto.